La direttiva: via libera alla prevenzione e cura della ludopatia

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In piena pandemia, il Dpcm dell’8 marzo 2020 ha sospeso su tutto il territorio italiano l’attività nelle sale giochi, nelle sale scommesse e nelle sale bingo. Si è poi aggiunta la Direttiva del Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che, con 3 direttive specifiche, sempre nel marzo 2020, ha bloccato slot machines e disattivato monitor e televisori che trasmettevano eventi sui quali era possibile scommettere, sospendendo la raccolta presso le tabaccherie e tutti gli esercizi senza obbligo di chiusura, lasciando consentito come unica possibilità il gratta e vinci ed il gioco ‘on line’.

L’isolamento forzato causato dal Covid 19 e la vita in comune obbligatoria con conviventi o familiari, ha determinato uno stato emotivo particolare nei soggetti che hanno dichiarato un rapporto problematico con il gioco d’azzardo che, non riuscendo a reprimere il pensiero ossessivo del gioco, hanno manifestato con stress, disturbi del sonno, agitazione e comportamenti aggressivi i malesseri causati dalle restrizioni, essendo difficile sottrarsi agli sguardi ed al giudizio dei propri cari.

Moltissime le telefonate con richiesta di supporto secondo i dati raccolti dal servizio Tvnga dell’Istituto Superiore di Sanità.

In queste situazioni, è prevalsa in maniera esponenziale la condizione di disagio di soggetti presenti fisicamente in famiglia ma isolati dal contesto domestico in quanto totalmente assorbiti e assuefatti dal gioco on line, unica valvola di sfogo, i cui numeri hanno avuto un picco, con l’allentamento delle restrizioni, secondo uno studio fatto in collaborazione tra l’ISS  con l’Istituto Mario Negri, L’Istituto per lo Studio e la rete Oncologica, l’Università degli studi di Pavia e l’Università Vita Salute San Raffaele di Milano sull’abitudine di gioco degli Italiani. 

La Regione Lombardia tra le regioni italiane con la maggior spesa assoluta per il gioco (dati del 2019 dell’Osservatorio Nazionale), già da tempo ha attivo un programma (NoSlot) ed uno sportello gratuito di assistenza sociale territoriale (Asst)

Il Ministro della Salute Roberto Speranza, il 17 luglio 2021, ha firmato il decreto che dispone il regolamento delle “Linee di azione per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette dal gioco d’azzardo patologico”.  Un passo importante è riconoscere nella ludopatia una dipendenza pericolosa ed avere la consapevolezza che per intervenire è necessario individuarne i sintomi.  

Flavia Pruner