Migliorarsi ancora, per ottenere una salvezza più tranquilla rispetto a quella della passata stagione. Sarà questo l’obiettivo della Pro Sesto 2021/2022, «un cantiere aperto», come l’hanno definita gli stessi addetti ai lavori, che punterà a mantenere ancora la Serie C.
Sul prato verde dello stadio Breda di Sesto San Giovanni è andata in scena la prima conferenza stampa della stagione, alla presenza dei vertici societari e del sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano. Al netto delle difficoltà economiche dettate dalla pandemia e dalle regole federali, il direttore sportivo Jacopo Colombo è al lavoro in sinergia con il mister Filippini per allestire la miglior rosa possibile per difendere la categoria, in un campionato che sulla carta si presenta molto più duro di quello appena concluso.
Tra nuovi arrivi (uno solo già ufficiale, bomber Capogna dal Lecca, e quattro già chiusi, ma mancano ancora le ufficialità che verranno date nei prossimi giorni), le conferme e gli addii già annunciati (Mutton al Pontedera e Livieri che tornerà a Pisa), la Pro Sesto scenderà in campo questo sabato a Milanello contro il Milan, nella prima amichevole ufficiale prima della partenza per il ritiro, in Trentino. Solo nel test contro i rossoneri si potrà conoscere qualcosa in più dei nuovi arrivi.
Nel frattempo ci si augura che la nuova stagione sia quella della tanto attesa presenza dei tifosi sugli spalti: questa sarebbe veramente la chiave per spingere la squadra a «migliorarsi ancora», come ha spiegato il presidente dei biancocelesti Gabriele Albertini. E proprio Albertini si è lasciato andare anche a un commento su quello che sarà uno dei match più attesi dell’anno, quello contro il Renate, che ripoterà a Sesto San Giovanni il mister della promozione Francesco Parravicini, esonerato lo scorso anno quando le cose non giravano più nel verso giusto: «Quello che ha fatto Francesco da noi non si cancellerà mai, sarà un piacere vederlo e salutarlo per quello che ha fatto. Quello che ha raggiunto lui in questi anni rimarrà nella storia della Pro Sesto». A tal proposito anche l’amministratore delegato della Pro Sesto Mauro Ferrero ha aggiunto: «Parravicini è stato l’allenatore della Pro Sesto per 5 anni, passando anche dalla giovanili. Ho avuto modo di sentirlo e di ringraziarlo personalmente. Ha fatto un grandissimo lavoro da noi, sono convinto da ‘non conoscitore’ di calcio che in realtà come in tutti gli altri sport la testa sia un elemento fondamentale. Evidentemente si erano creati dei meccanismi in cui la testa ai nostri giocatori in quel momento probabilmente risultava imballata. La colpa non era del mister, ma la scelta dell’esonero era stata fatta in modo tale che liberasse questa problematica. Al mister ho privatamente detto e lo ribadisco oggi che per noi è stato importante averlo e credo che ricambierà il nostro abbraccio quando verrà qui da noi a giocare o quando andremo noi da lui».