Venerdì 9 luglio in Lombardia è stato registrato un tasso di positività al covid pari allo 0,6%: 230 nuovi contagiati a fronte di oltre 32mila tamponi.
Milano, in particolare, è la provincia che ha fatto registrare più positivi: 89, di cui 46 nel capoluogo. La notizia sicuramente migliore è che continua la discesa dei ricoverati, sia in reparto che in terapia intensiva: il 9 luglio hanno fatto registrare, rispettivamente, un -7 (sono 127 i ricoverati totali in Lombardia) e un -8 (sono 35 al momento i lombardia in terapia intensiva). Tre, invece, il numero dei nuovi decessi.
Quello che comunque preoccupa è l’accelerata della diffusione della variante Delta, capace di contagiare chi non ha completato il ciclo vaccinale. Ed è proprio su questa situazione che si è concentrata l’attenzione del Pirellone: «I primi sette giorni di luglio segnalano Alpha al 24% (142 casi) e Delta al 45% (270 casi), sebbene su un totale di sole 603 genotipizzazioni eseguite in 7 giorni», ha spiegato l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti.
La prossima settimana, dunque, ci si aspetta che la variante Delta diventi la predominante in Lombardia, scalzando quella che precendemente era chiamata la ‘variante inglese’ (ora Alpha). Al momento, dei nuovi positivi registrati in Regione, l’88% non era ancora vaccinato. La percentuale dei nuovi positivi contagiati dopo la seconda dose scende invece al 6%, con la copertura vaccinale che comunque garantisce la completa ‘protezione’ di fronte ai casi gravi della malattia, nonostante la positività. «Questi dati – aggiunge Moratti – confermano la validità e l’importanza della vaccinazione che vede toccare in Lombardia 10 milioni di somministrazioni. La guerra però non è ancora vinta e mi appello nuovamente a tutti gli indecisi affinché procedano con fiducia ad aderire alla campagna. Mi riferisco in particolare ai giovani, e alle loro famiglie, per i quali saranno a disposizione 500mila slot speciali dal 23 agosto».