Si decide tutto in una notte londinese: aspettando Italia-Spagna

italia spagna

Tutto in una notte, quella londinese di Wembley. L’Italia dei sogni, dei record c’è, l’altra faccia di quella ereditata da Mancini, ma il passato è passato, ora è tutta un’altra storia. La mentalità è quella giusta, vincente, così come era il Ct da calciatore, mai domo. La Spagna non ha bisogno di presentazioni, anche se non è la stessa che ci rifilò 4 goal nella finale europea del 2012 allo stadio Olimpico di Kiev, in Ucraina. Il tecnico azzurro, dovrà fare a meno dell’infortunato Leonardo Spinazzola, in Finlandia per l’operazione al tendine d’Achille. Al suo posto molto probabilmente Emerson, ma è ancora presto per decidere. Ad assistere all’incontro 61 mila spettatori. Biglietti soltanto per i residenti o italiani e spagnoli che vivono in Inghilterra. A dirigere la gara  il tedesco Felix Brych che arbitrò la finale di Champions League giocata a Cardiff in Galles  fra Juventus e Real Madrid,  vinta dagli spagnoli per 4-1.

G. L.