Una lunga riflessione, per parlare del tema sicurezza a Sesto San Giovanni. Ad avanzarla è stato il Movimento 5 Stelle locale, alla luce di quanto accaduto durante la Festa di San Giovanni.
Nei giorni delle celebrazioni per il santo patrono della città, infatti, gli agenti della polizia locale hanno indetto uno sciopero che, a differenza di quanto era invece accaduto in occasione del passaggio del Giro d’Italia, non è stato precettato dal prefetto. «Prosegue il ‘muro contro muro’ intrapreso dal sindaco e dall’amministrazione contro le rivendicazioni dei lavoratori della polizia locale – spiegano dal Movimento 5 Stelle -. Di Stefano in campagna elettorale aveva promesso ‘più sicurezza’, ma per ottenerla serve avere il giusto numero di uomini nelle forze dell’ordine cittadine. In questi anni il Comune avrebbe potuto assumere tanti uomini quanti hanno lasciato l’organico della polizia locale, ma ha scelto di assumerne meno della metà. Ad oggi, siamo arrivati ad avere una cinquantina di agenti sul territorio, che controllano su turni una città di oltre 80mila abitanti, col rapporto di un agente ogni 1.600 abitanti, che con i pensionamenti dei prossimi due anni potrebbe arrivare ad un agente ogni 2mila abitanti».
Come spiegato dal M5S, dalla polizia locale sestese era stato chiesto, tanto in occasione del Giro quanto della Festa di San Giovanni, che venissero ascoltate le loro rivendicazioni assunzionali e di miglioramento delle condizioni di lavoro. «L’amministrazione avrebbe dovuto cercare di comporre la situazione – concludono dal Movimento 5 Stelle -, e invece ha preferito tentare, con scarsi risultati, di farsi ‘prestare’ degli uomini dai Comuni limitrofi e dalle altre forze di pubblica sicurezza. Insomma, in questi anni sono aumentate le nostre imposte, ma la nostra sicurezza è diminuita. Noi pensiamo che Sesto meriti una amministrazione capace di coniugare la corretta gestione contabile con i maggiori investimenti nei servizi pubblici locali».