Attimi di confusione nella mattinata di venerdì 25 giugno nei pressi della scuola Marzabotto di Sesto San Giovanni. Il tutto nasce da una comunicazione, inviata dalla scuola, rivolta ai genitori dei piccoli alunni della scuola dell’infanzia.
Dagli Uffici Tecnici del Comune di Sesto San Giovanni, infatti, hanno segnalato all’istituto stesso la necessità di approfondimenti sugli elementi strutturali riguardanti il plesso Marzabotto, a partire dalla giornata di venerdì 25 giugno. A tutela quindi dei piccoli alunni, le attività delle sezioni della scuola dell’Infanzia Marzabotto sono state spostate per i giorni 25, 28, 29 e 30 (i giorni rimanenti prima della fine dell’anno dell’asilo) al plesso Savona, struttura adiacente, mentre quelle della ‘Scuola estiva della primaria’ per la giornata del 25 giugno sono state spostate nel plesso della Secondaria Calamandrei.
La questione ha generato diverse domande tra i genitori, preoccupati, in modo particolare, del reale motivo (e dell’eventuale relativa gravità della situazione) che avesse portato a questa soluzione da realizzarsi nell’immediato, anche a pochi giorni dalla fine della scuola. Secondo quanto spiegato dal Comune di Sesto San Giovanni, interpellato sulla questione, il tutto nasce dal mancato superamento di un test antisismico della parte della stuttura in questione, quella dove si trovano le classi Ippopotami, Cerbiatti e Farfalle.
Nei mesi scorsi, infatti, il Comune ha richiesto un contributo ministeriale, tra le altre cose, proprio per la scuola Marzabotto: gli interventi da effettuare nella scuola riguardavano l’adeguamento sismico e rinforzo strutturale su tutto l’edificio, la sistemazione dell’intonaco di tutti i parapetti, sistemazione delle grondaie, impermeabilizzazione e sostituzione dei pluviali, imbiancature, sostituzione di tutti gli infissi, realizzazione dell’isolamento termico ‘a cappotto’. La richiesta di tale finanziamento ha comportato degli approfondimenti, dai quali sono emerse proprio le criticità sull’anti-sismicità. Nasce quindi dalla prevenzione questa situazione di criticità: mercoledi scorso i tecnici del Comune hanno fatto un sopralluogo con i dirigenti, da qui la decisione condivisa di spostare i piccoli alunni, anche solo per qualche giorno.
Dal Comune hanno comunque tranquillizato sulla situazione: il contributo ministeriale è stato richiesto proprio a scopo preventivo, per mettere in maggiore sicurezza le strutture scolastiche (e non solo) del territorio. Più in generale, il lavoro portato avanti dal Municipio negli ultimi anni ha riguardato tutte le scuole di Sesto: sono stati redatti e depositati i libretti, prima mancanti, di vulnerabilità sismica per alcuni edifici scolastici (come la scuola elementare Don Milani, la scuola media Marzabotto, la scuola media Forlanini, la scuola materna Rodari e l’asilo nido Nievo, la scuola elementare Oriani, la scuola media Breda, la scuola elementare Galli, la scuola elementare-media Dante Falck, la scuola elementare media Einaudi Frank), e per altri edifici tra cui la Caserma dei Carabinieri, la Casa delle Associazioni e gli uffici comunali di via Benedetto Croce.
Il trasferimento dei bambini, quindi, da una struttura all’altra è stato fatto in pochi giorni proprio per prevenire qualunque tipo di rischio: nelle previsioni dei tecnici del Comune, la ciriticità emersa verrà presto superata in modo che a settembre i piccoli alunni sestesi possano iniziare regolari all’interno della ‘loro’ classe del plesso Marzabotto.
«Voglio innanzitutto tranquillizzare i genitori dei bambini che frequentano la scuola dell’infanzia Marzabotto che per l’ultima settimana di attività dovranno spostarsi nell’adiacente scuola dell’infanzia Savona – ha dichiarato sulla questione il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano -. Abbiamo preso questa decisione solo e unicamente per tutelare la loro sicurezza. Un mese fa, infatti, abbiamo approvato in giunta il progetto di riqualificazione dell’istituto Marzabotto dal valore di 5.8 milioni di euro: dalle verifiche eseguite sono state segnalate al Comune, all’inizio di questa settimana, alcune criticità sull’adeguamento anti-sismico, tra l’altro il primo punto, inserito nel nostro progetto, su cui abbiamo deciso di intervenire. Gli altri interventi di riqualificazione previsti per la Marzabotto riguardano i rinforzi strutturali su tutto l’edificio, la sistemazione dell’intonaco dei parapetti, la sistemazione delle grondaie, l’impermeabilizzazione e la sostituzione dei pluviali, le imbiancature, la sostituzione di tutti gli infissi, la realizzazione dell’isolamento termico ‘a cappotto’. Purtroppo paghiamo troppi anni di scarsissimi interventi e manutenzioni quasi inesistenti. È infatti da inizio mandato che abbiamo messo tra le nostre priorità il miglioramento strutturale degli edifici pubblici: passo dopo passo, con una seria ed efficiente programmazione, stiamo proseguendo su questa strada. Abbiamo concentrato i nostri sforzi per effettuare verifiche tecniche sulle strutture, alcune molto vetuste, e intervenire dove necessario.».
Quanto invece al possibile rischio della violazione del protocollo covid a seguito dello spostamento dei bambini da una struttura all’altra, dal Comune di Sesto hanno precisato: «Le ‘bolle’ verranno mantenute anche per questi tre giorni che mancano alla fine della scuola: la protezione civile ha montato dei gazebi all’interno del giardino della Savona, quindi la normativa viene rispettata».