Nessuno stanziamento di 2,4 milioni da parte del Comune di Sesto San Giovanni per abbassare la Tari.
Ad avanzare questa replica è il Pd di Sesto San Giovanni, dopo che nei giorni scorsi il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano aveva dichiarato: «Con l’approvazione di questa delibera andiamo a fornire un aiuto non indifferente a tutti i nuclei famigliari sestesi e ai commercianti che in quest’ultimo anno hanno sofferto a causa delle restrizioni. Abbiamo anche deciso di destinare l’intero importo del ribasso di gara del nuovo appalto di igiene urbana a sostegno delle famiglie, per aumentare ancora di più la portata delle agevolazioni. In una fase che purtroppo risente ancora degli effetti causati da una pandemia che ha stravolto il nostro tessuto socio-economico, l’intervento dell’amministrazione comunale per abbassare le tariffe della Tari è indice della grande attenzione alle esigenze e alle difficoltà del territorio».
«Il sindaco non ha stanziato nulla, ha semplicemente usato finanziamenti previsti dal Conte bis, il governo giallo rosso che provoca ancora incubi notturni al sindaco – la dura replica del Pd -. Quei fondi c’erano anche l’anno scorso ma il sindaco non li ha utilizzati per incapacità, per il non voler utilizzare soldi di un governo dell’altra parte politica, non sappiamo. Fatto sta che l’anno scorso la stangata della Tari è arrivata. Siamo arrivati a questo punto perché il sindaco non ha governato gli eventi e anzi li ha cavalcati per pura propaganda. Su tutti: il costo di raccolta e smaltimento dei rifiuti è passato da circa 7 a oltre 10 milioni l’anno ma ci sono altre voci di spesa che sono raddoppiate in 3 anni. I soldi usati per abbattere la TARI a Sesto sono soldi a debito (e conosciamo la situazione del debito pubblico italiano). Se tutti i comuni avessero mal gestito l’igiene urbana come ha fatto il nostro sindaco, si sarebbero dovuti stanziare in Italia circa 2 miliardi, soldi tolti ad altro».
Dal Partito Democratico guardano anche al futuro: «Quei soldi ridurranno la Tari per il 2021 ma per il 2022? Torneremo ai livelli che avremmo dovuto avere nel 2021. Insomma una iniziativa dal sapore elettorale, non strutturale, che non risolve ma dilaziona il problema. Il Pd chiede che il Sindaco, in tempi brevi, comunichi ad ogni cittadino sestese: il totale della sua Tari 2021, lo sconto garantito dal contributo straordinario statale, il saldo da versare, le scadenze per farlo, in unica soluzione o con rateizzazione».