È terminato lunedì con le ultime visite nel Comune di Cormano da parte di 5 classi quinte dei due plessi primarie dell’Istituto Comprensivo 25 Aprile, il progetto di educazione civica attivato quest’anno a Cormano con una collaborazione scuole-comune.
«Gli studenti hanno conosciuto gli spazi comunali e ‘intervistato’ dipendenti e assessori – spiegano dal Comune di Cormano -, dimostrandosi curiosi e interessati. Il progetto, che ha coinvolto a vario titolo centinaia di alunni, ha previsto in prossimità del 25 aprile momenti di riflessione in classe sugli articoli della Costituzione con assessori e consiglieri di tutte le forze politiche e un laboratorio di ideazione di un programma per la città».
Nel mese di maggio le classi quinte, in preparazione alla vista in Comune, si sono cimentati in un laboratorio di ideazione di un programma per la città: divisi in assessorati e con un budget complessivo a disposizione, hanno analizzato i bisogni di Cormano, proposto ai compagni possibili soluzioni (a cui dipendenti comunali hanno attribuito un costo ‘parametrato’ sul budget a disposizione) e scelto tutto insieme le progettualità ritenute più consone per la gestione della città. «Sono uscite molte idee originali e interessanti, che possono costituire un utile spunto per gli amministratori in carica – aggiungono dal Municipio -. Dalla realizzazione di un museo della realtà virtuale per viaggiare nel tempo tramite i famosi occhialini, al fine di rilanciare turisticamente Cormano e creare nuovi posti di lavoro, all’attivazione di un servizio ‘badanti’ che un paio di giorni a settimana vadano a prendere a casa persone anziane sole, con scarsa mobilità, per accompagnarle in parchi o centri anziani, dove ritrovarsi tra di loro a chiacchierare e passare bel tempo in compagnia».
Secondo quanto annunciato dal Comune, più in generale gli studenti hanno dimostrato di avere un’anima ambientalista: molte le proposte relative a distribuzioni di borraccia, perfetta manutenzione della rete idrica, piantumazione di nuovi alberi, persino attivazione di un piccolo servizio comunale di city car elettriche, per le famiglie sprovviste di macchina, e di biciclette da ritirare in Comune, per favorire la mobilità dolce.