Riqualificare i tanti spazi vuoti delle stazioni lombarde grazie ad attività commerciali, scoraggiando in tal modo la microdelinquenza.
È questa la nuova idea, presentata come mozione, approvata in consiglio regionale. A presentarla è stata la Lega stessa con Andrea Monti, vicecapogruppo del Carroccio al Pirellone e primo firmatario del testo, e il consigliere regionale leghista Silvia Scurati che così commentano l’iniziativa: «Riteniamo che sia doveroso garantire la sicurezza e l’incolumità dei tanti viaggiatori lombardi. Ed il modo migliore per farlo è far rinascere le attività nelle stazioni, trasformando gli spazi deserti in attività commerciali che, attirando molte persone, di riflesso allontaneranno i malintenzionati che, soprattutto negli orali serali, trasformano in bivacco quei locali».
«Poste spesso in zone semicentrali -, aggiungono Monti e Scurati – le stazioni hanno avuto in passato un’importantissima funzione logistica e di mobilità che ha delineato anche l’assetto urbano delle città, che negli ultimi anni sono state caratterizzate da una desertificazione dei servizi. Ciò ha creato micro-buchi neri che sfuggono al controllo e alla sicurezza, zone che si spogliano anno dopo anno dei servizi più importanti».
L’obiettivo della mozione presenatata dalla Lega è quella di ripensare le stazioni come luoghi dove attendere i treni in piena tranquillità e ciò lo si ottiene, nell’ottica del Carroccio, grazie alla presenza continua di persone e di attività, essendo impensabile avere presidi di vigilanza fissi in tutte le stazioni lombarde. «È pertanto possibile convertire i tanti spazi vuoti in isole di commercio e di vivibilità, valorizzandone i servizi», proseguono dal gruppo leghista.
«Il commercio all’interno delle stazioni lombarde è una realtà importante che va tutelata e rivalorizzata», ha concluso Monti.