È partito il progetto che unisce, per la prima volta, cultura e commercio. A Cinisello Balsamo sono 26 i commercianti che hanno aderito al progetto Books&TheCity. I negozi che hanno dato la disponibilità a far parte di questa iniziativa sono di tutti i generi, da bar al negozio di abbigliamento, dalla profumeria alla lavanderia. I libri del Pertini, dunque, si potranno trovare e prendere in prestito in molti negozi dei quartieri della città.
Il Vicesindaco con delega al Commercio e attività produttive Giuseppe Berlino e l’assessore alla Cultura Daniela Maggi insieme al direttore del Pertini Giulio Fortunio hanno consegnato le prime librerie a colonna. I cinisellesi che entreranno nei negozi aderenti all’iniziativa potranno così scegliere un libro esposto e portalo a casa. All’interno del libro troveranno un segnalibro con le istruzioni. Una volta a casa, dovranno semplicemente contattare il Pertini e comunicare il titolo del libro e il nome del negozio.
«Siamo felici dell’entusiasmo con cui hanno risposto gli esercenti a questa proposta – ha dichiarato il Vicesindaco con delega al Commercio e attività produttive Giuseppe Berlino – Ancora una volta i commercianti hanno dimostrato di voler essere presenti sul territorio e di collaborare in modo costruttivo con l’Amministrazione Comunale. Books&TheCity nasce dall’idea di unire due aspetti: l’opportunità per i lettori abituali di usufruire del servizio prestiti e la possibilità a chi entra in negozio, anche solo perché attratto da un titolo interessante, di fare un acquisto diventando magari un nuovo cliente. Cultura e commercio possono essere un’alleanza strategica per centrare due obiettivi come la promozione della cultura e la rivitalizzazione del commercio cittadino».
Soddisfatta della grande adesione dei commercianti al progetto anche l’assessore alla Cultura Daniela Maggi: «Abbiamo pensato a un modo per promuovere la lettura in modo alternativo e capillare sul territorio e che potesse anche supportare il commercio locale durante questo momento difficile. L’idea è stata quella di portare il Pertini fuori dal proprio perimetro attraverso gli esercizi commerciali e l’idea ha funzionato. Oggi più che mai c’è bisogno di fare rete e uscire dagli schemi convenzionali per promuovere la cultura sul territorio e arrivare a tutte le fasce della popolazione, anche a chi non frequenta abitualmente la biblioteca».