Il comune di Cinisello Balsamo si mette al fianco di Avis e aderisce ad una campagna di sensibilizzazione alla donazione del plasma. Infatti, il comune partecipa alla campagna di comunicazione e informazione promossa da Anci Lombardia, Avis Regionale Lombardia e Anci Lombardia Salute per sensibilizzare i cittadini alla donazione di plasma e per creare una maggiore consapevolezza sull’importanza di donazioni sicure e controllate di plasma.
Il messaggio della campagna è ‘prezioso più dell’oro’, uno slogan molto significativo, che comunica l’importanza della donazione del plasma. Questa campagna coinvolge le sedi territoriali di Avis, i Comuni lombardi, le Agenzie di Tutela della Salute (Ats) e le Aziende Socio-Sanitarie Territoriali (Asst) della Lombardia.
«Promuovere la cultura della donazione è un dovere istituzionale. Il Comune di Cinisello Balsamo ha deciso di aderire con responsabilità e convinzione all’appello di Avis per sensibilizzare i cittadini a donare nella consapevolezza che oggi più che mai la raccolta di plasma riveste un ruolo essenziale per la salute di tutti noi. L’obiettivo è quello di rafforzare il senso di solidarietà e sostenere la cultura del dono. Stretta è la collaborazione tra l’Amministrazione comunale e l’AVIS di Cinisello Balsamo, una realtà associativa che conta più di 2.000 iscritti», così il primo cittadino Giacomo Ghilardi.
La donazione del plasma è un modo per i cittadini di mettersi al servizio della comunità e di farlo in tutta sicurezza. Infatti, a differenza dei donatori occasionali, i donatori periodici di Avis sono controllati e sottoposti ad accurate visite mediche. Perciò, per i donatori Avis non è necessaria la procedura di ‘inattivazione virale’, che è indispensabile per il plasma raccolto in deroga. Necessità, ad esempio, che hanno in altre strutture, limitando poi l’utilizzo del plasma così trattato che non può più essere inviato alla produzione industriale di plasmaderivati.
Infatti, la plasmaferesi contribuisce in misura determinante alla sicurezza dei pazienti, perché risulta essere l’unico modo sostenibile per perseguire l’autosufficienza nazionale in farmaci plasma-derivati di alto profilo qualitativo e etico. Infatti, proviene da donazioni volontarie e non remunerate.
Perciò è fondamentale il ruolo delle sedi territoriali di Avis, che quotidianamente si occupano di verificare i requisiti che attestino le buone condizioni fisiche dei donatori. Un lavoro che tutela il donatore stesso e il paziente trasfuso. Da qui l’idea di realizzare una partnership con Anci Lombardia, l’associazione che riunisce oltre 1.400 comuni lombardi, che si occuperà di coinvolgerli in campagne congiunte con le Avis del territorio.