Il 23 maggio i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano sono intervenuti nel capoluogo ed in provincia di Varese, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 8 uomini. La gang era composta tutta da persone di origine egiziana che sono ritenuti responsabili di rapina aggravata, sequestro di persona, lesioni personali aggravate, estorsione, violenza privata e porto di armi o di oggetti atti ad offendere.
Le indagini hanno consentito di ricostruire, attraverso la raccolta di dichiarazioni di testimoni e l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e i riscontri in banca dati, i reati degli otto uomini, quattro dei quali sono fratelli.
Infatti, la sera del 17 gennaio 2021, gli uomini avevano fatto irruzione all’interno di un negozio in Via Imbonati e hanno violentemente percosso il titolare con pugni, calci e schiaffi al volto per circa due ore, stringendogli una corda al collo e colpendolo alle gambe con una mazza di ferro. Successivamente, hanno rubato 62 dispositivi telefonici, circa 2.000 euro in contanti ed altre apparecchiature elettroniche. Prima di darsi alla fuga hanno legato il malcapitato con delle fascette in plastica ai polsi e alle caviglie e lo hanno imbavagliato con un nastro adesivo. L’uomo è rimasto immobilizzato al suolo fino alla sera del giorno seguente, quando è stato soccorso da un familiare.
Inoltre, durante la violenta aggressione, al fine di indurlo ad abbandonare il quartiere, gli avevano intimato di sottoscrivere un intero libretto di cambiali dopo aver fotografato e ripreso le sue parti intime con la minaccia di diffonderne i contenuti. La vittima si è rifiutata e ha denunciato subito dopo l’accaduto.
Le indagini hanno accertato altri due episodi di estorsione e rapina commessi da due uomini della gang nei confronti di un altro uomo, un 24enne titolare di un negozio di ortofrutta. In queste due occasioni i due uomini avevano rubato alcuni prodotti ortofrutticoli in vendita e lo avevano colpito al torace e un orecchio con un coltello a serramanico, provocandogli ferite da taglio e sottraendogli dalle tasche del giubbotto un telefono cellulare e 1.830 euro in contanti prima di darsi alla fuga.
L’operazione, convenzionalmente denominata ‘Jafar’, ha permesso di arrestare questa pericolosissima banda di uomini che, negli ultimi mesi, ha terrorizzato i commercianti di Milano.