Non si sono esaurite le polemiche a Cinisello Balsamo dopo la presa di posizione nei giorni scorsi del sindaco Giacomo Ghilardi sulla questione relativa all’accoglienza dei migranti sbarcati nelle ultime settimane in Sicilia.
Dopo la replica immediata del Pd (che si può leggere a questo link), anche l’ex primo cittadino Daniela Gasparini ha punzecchiato il sindaco: «Questa nuova posizione dei sindaci leghisti è strumentale, ed elettorale e alimenta solo tensioni e paure. I sindaci dovrebbero sempre evitare di creare tensioni e garantire una serena e civile convivenza, in particolare a Cinisello Balsamo dove vivono migliaia di nuovi immigrati. Mi dispiace l’Incoerenza del Sindaco Ghilardi che si professa cristiano-cattolico, in quanto l’accoglienza é uno dei pilastri dei valori cristiani». Un affondo a cui Ghilardi ha risposto con una lunga rifelssione (consultabile per intero cliccando qui), chiusa con una altrettanto decisa provocazione: «Dalle parole ai fatti passa un fiume. Cara Gasparini quanti ce ne stanno a casa tua con una villa in città, una villa al mare e un vitalizio da parlamentare?».
Dopo la controreplica di Daniela Gasparini che trattato il piano personale delle dichiarazioni di Ghilardi, a riportare la vicenda nell’ambito politico-comunale è stato il consigliere del Pd ed ex vicesindaco Luca Ghezzi, che ha analizzato la vicenda in relazione alla situazione attuale di Cinisello Balsamo, dove esiste l’assessorato alla Famiglia, guidato da Riccardo Visentin. «Sul tema oggetto delle cronache – ha commentato Luca Ghezzi – l’amministrazione sbandiera tanto la delega della famiglia, ma evidentemente non fa riferimento a una ipotetica famiglia diversa dalla nostra. La presa di posizione del singolo stride con la delega che porta avanti Visentin: ci devono chiarire cosa comprende e cosa esclude il tema ‘famiglia’ per questa amministrazione». Il riferimento avanzato da Ghezzi non è solo legato all’accoglienza, ma anche alla questione legata alla Tari, che il Pd nei mesi scorsi aveva già contestato perché, a detta loro, andava proprio a penalizzare le famiglie più deboli di Cinisello, andando di fatto in contraddizione con i punti 5 (Persone e famiglia) e 8 (Meno tasse) del programma elettorale presentato nel 2018.
Ghezzi ha poi aggiunto: «L’accoglienza non deve essere indiscriminata, ma neanche il rifiuto a prescindere di qualsiasi soluzione. Oggi le statistiche ci dicono che sia sulla rotta atlantica che quella mediterranea, il numero dei migranti che arriva nel sud Europa è minore: il fenomeno è cambiato e si parla di cifre più contenute. Dal Nordafrica i numeri si sono notevolmente ridotti, possono essere tranquillamente assorbiti all’Europa».