Il Partito Democratico di Cinisello Balsamo attacca il sindaco Ghilardi tacciandolo di ipocrisia. Ghilardi, insieme ad altri sindaci leghisti, aveva dichiarato di non voler accettare nessuno dei rifugiati sbarcati in Sicilia negli ultimi giorni.

La motivazione addotta dal sindaco di Cinisello è quella di avere a cuore le famiglie colpite dalla crisi dovuta alla pandemia. Infatti, Ghilardi afferma in un post sui social: «Sul territorio abbiamo tante famiglie in difficoltà, tante famiglie rimaste senza lavoro e senza reddito, per cui ogni euro disponibile serve per aiutare la nostra gente. Su questo non si discute: prima gli italiani, prima le nostre famiglie».

Le parole di Ghilardi hanno spinto il Partito Democratico di Cinisello ad affermare: «Il sindaco getta la maschera». Inoltre, il Pd sostiene che la motivazione sia retorica e che il sindaco ha fatto poco per le famiglie della sua città: «Ma cos’ha fatto per loro in questi anni? Ha tolto l’esonero di pagamento dall’Irpef per le famiglie più fragili, con redditi inferiori ai 15.000€ annui, ha aumentato la TARI per le famiglie, che nel 2021 vedrà un incremento dal 35 fino al 50% in più rispetto alle aliquote del 2018.

Oppure ricordiamo la grande operazione della Lega in Regione Lombardia, che sbagliando a trasmettere i dati sui contagi ha fatto rimanere la regione in zona rossa una settimana in più, con danni economici rilevanti per le attività commerciali».

In conclusione, l’accusa finale del Pd di Cinisello taccia il sindaco di essere intollerante nei confronti dei più deboli e di chi è diverso: «Il lupo è travestito da agnello: dietro alle belle parole e ai sorrisi si nasconde la solita intolleranza verso i poveri, i fragili e tutto ciò che è diverso. Il comportamento di oggi del sindaco è un atto grave che va contro la storia di solidarietà ed accoglienza di Cinisello Balsamo».