Si è svolta il 14 maggio alle ore 14:30 la conferenza stampa per fare il punto sulla campagna dei vaccini con il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana, la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti ed il coordinatore della campagna vaccinale in Lombardia Guido Bertolaso.
Il coordinatore Bertolaso ha fatto il punto sul lavoro svolto in regione Lombardia, sottolineando come si sia sempre raggiunto e il più delle volte superato il target di vaccini proposte dal generale Fugliuolo. Inoltre, Bertolaso ha chiarito anche quale sarà la prospettiva futura della campagna, chiudendo ad una apertura anticipata delle prenotazioni per la fascia 40-49, che saranno aperte dal 20 maggio.
Le parole del coordinatore della campagna vaccinale in Lombardia Guido Bertolaso: «Abbiamo tutte le agende del mese di maggio e della prima settimana di giugno piene con le prenotazioni dei vaccini per gli over 50. Perciò, prima di aprire alla fascia 40-49 intendiamo aspettare, perché prima vogliamo vaccinare quelle categorie che ne hanno più diritto e che si sono già prenotate e che hanno tutti i posti prenotati per loro fino alla prima settimana di giugno. Solo nel caso in cui avessimo avuto le agende libere a fine maggio e a giugno avremmo potuto aprire le prenotazioni per la fascia 40-49.
Se dovessimo avere, come accade adesso, di avere 85mila dosi giornaliere finiremmo a fine agosto la campagna vaccinale. Ma sono ottimista, nei mesi di giugno e luglio avremo a disposizione 100mila vaccini da somministrare al giorno e, perciò, porteremo a termine la campagna prima delle vacanze estive. Come capacità di somministrazione possiamo viaggiare a 120mila vaccinazioni al giorno, se ci venisse fornito questo numero di vaccini, entro i primi di luglio ogni cittadino lombardo avrebbe ricevuto la sua prima dose».
La vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti ha commentato il lavoro svolto, esaltando il modello lombardo: «Spero che con in questa giornata, con i dati presentati dal coordinatore Bertolaso, abbiate potuto toccare con mano come il modello lombardo funziona. È un modello efficace e sicuro. La soddisfazione di chi lavora e chi viene vaccinato è evidente negli hub vaccinali. Il piano nazionale ha come perno del suo successo la Lombardia. Siamo sempre sopra il target stabilito dal generale Figliuolo. Nei rarissimi casi in cui non siamo riusciti a mantenere a questi standard è perché siamo stati di fatto rallentati rispetto alle nostre capacità vaccinali. Se ci venisse data la possibilità di vaccinare secondo quelle che sono le nostre capacità vaccinali, il piano nazionale avrebbe i risultati che il commissario auspica».
Ha chiuso la conferenza stampa il presidente Fontana: «Innanzitutto, bisogna ringraziare Guido Bertolaso e il suo staff, che hanno messo in piedi quella che è la più grande campagna di sanità pubblica mai realizzata nel nostro paese. Ci vorrebbero più dosi per poter concludere con la massima urgenza la campagna vaccinale».