La pandemia non ha fermato le solidarietà. Nonostante il lockdown e il conseguente fermo di attività, eventi e manifestazioni, il numero di soci di Aido Sesto San Giovanni è cresciuto.
Gli iscritti dell’Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule sono passati dai 1.652 dell’anno precedente agli attuali 1.678: una crescita di 26 membri. Risultati positivi anche per il progetto ‘Una scelta in Comune’ al quale il Comune di Sesto ha aderito dal 2015, che prevede che il cittadino, al rinnovo del documento di identità, possa esprimere la propria preferenza sulla donazione di organi. Fino a oggi, a Sesto San Giovanni, hanno aderito 5.541 cittadini, con una percentuale di ‘sì’ pari al 78,9%.
A livello nazionale, al 31 dicembre 2020, le dichiarazioni registrate nel Sistema informativo trapianti (Sit) sono 8.846.745, così suddivise: 7.258.305 derivano dai Comuni, 1.400.692 direttamente da Aido e 187.748 dalle Ats di rifermento. In Italia si è osservata una diminuzione generalizzata sul numero di trapianti effettuati, che nel 2020 sono stati 3.441 contro gli 3.813 nel 2019 (-372 ): sul calo dei trapianti ha pesato l’impegno delle terapie intensive nella cura dei pazienti covid.
In questo momento, circa 9mila persone sono ancora in attesa di un trapianto d’organo. In questo periodo sono stati tuttavia effettuati anche interventi eccezionali. Un trapianto di utero, eseguito a Catania, e per la prima volta in Italia, e un trapianto di polmoni su un paziente covid: un primato europeo eseguito a Milano.
«Importantissimo ricordare a questo punto – afferma il presidente di Aido Francesco Bertaiola – durante l’ultima assemblea in cui si è fatto il punto sul report annuale, che per ogni trapianto servono parecchie sacche di sangue, addirittura oltre le 50 per trapianti importanti. Rivolgo quindi un grandissimo ringraziamento all’Avis di Sesto, che ci ospita e supporta sin dalla nostra fondazione nel 1978 nella sede di via Giardini 32, per il fondamentale lavoro da loro svolto. Come abbiamo visto, il numero dei consensi è ancora insuff iciente, e questo ci sprona a proseguire nella nostra attività di informazione e diffusione della cultura del dono. Rivolgo poi un sentito ringraziamento a tutte le persone che, anche in questo diff icile momento, ci hanno sostenuto economicamente. Un riconoscimento particolare va al direttivo Aido, al consiglio Avis e a tutti i collaboratori che con il loro impegno ci hanno permesso di raggiungere i risultati ottenuti».