Con il passaggio della Lombardia in zona gialla riaprono i musei e le sedi espositive durante tutta la settimana. Dal lunedì al venerdì l’ingresso sarà libero, mentre ci sarà l’obbligo di prenotazione solo il sabato e nei giorni festivi. Gli ingressi saranno sempre contingentati, come imposto dai protocolli di sicurezza. L’orario di apertura di tutte le sedi è sempre a partire dalle ore 10.
Da martedì 27 aprile sarà di nuovo possibile visitare le collezioni permanenti di tutti i musei civici. Riapriranno le collezioni del Castello Sforzesco, Acquario Civico, Galleria d’Arte Moderna, Palazzo Moriggia|Museo del Risorgimento, Palazzo Morando|Costume Moda Immagine, Museo Archeologico, Casa Museo Boschi Di Stefano, Studio Museo Francesco Messina.
Il Museo del Novecento, invece, si presenta al pubblico con il completo riallestimento dei due piani dell’Arengario dedicati all’arte italiana degli anni ’20-’50. Anche il Museo di Storia Naturale, esporrà la straordinaria collezione di Mineralogia in una nuova grande sala, completamente riallestita, al piano terra del Museo.
Il Planetario riaprirà il prossimo 8 maggio, mentre la Collezione Permanente del Mudec resta chiusa al pubblico per i lavori di riallestimento del percorso museale. «Da martedì 27 tutti i musei e le sedi espositive del Comune potranno quindi aprire al pubblico, osservando le misure per la prevenzione del contagio disposte dai relativi protocolli. La programmazione seguirà il corso delle attività che hanno conosciuto la sospensione determinata dal mutamento della fascia di rischio avvenuta nel marzo scorso – ha detto l’assessore alla Cultura Del Corno –, riprendendo soprattutto il filo del dialogo con il pubblico attorno ai progetti espositivi legati al palinsesto ‘I talenti delle donne’, nella piena consapevolezza delle condizioni di assoluta sicurezza per visitatrici e visitatori, già sperimentate con efficacia nelle settimane di apertura di febbraio. L’estensione dell’apertura anche nei weekend, frutto del lavoro portato avanti dal coordinamento degli assessori delle città capoluogo di Regione, permetterà ora di garantire una piena partecipazione culturale a tutta la comunità cittadina».