L’ultimo appello, o quasi, per la salvezza diretta della Pro Sesto. Al Breda arriva il Renate, già certo di prendere parte ai playoff.
Un match chiave per i biancocelesti, chiamati poi all’impegno sul campo del Livorno nell’ultima giornata. Filippini sceglie il 4-4-2: Livieri in porta; Maldini, Caverzasi, Pecorini e Bosco in difesa; mediana composta da Gualdi e Gattoni; Palesi, Bocic sulla fasce, Scapuzzi e D’Amico in attacco.
Al 7’ prima grossa occasione del match, per i nerazzurri del Renate: Kabashi dal limite dell’area calcia una punizione balisticamente perfetta che si schianta sul palo e grazia Livieri, rimasto immobile a osservare il gesto tecnico.
La Pro Sesto gioca bene sui ribaltamenti di fronte nei primi venti minuti: in contropiede D’Amico sfugge via sulla sinistra e mette in mezzo dove Palesi non arriva di un niente all’appuntamento con il tap in dell’1-0.
Al 26’ primo cambio obbligato per la Pro Sesto: in uno scontro di gioco (regolare) in area di rigore, Bosco cade male e si infortuna alla spalla sinistra. Al suo posto dentro Giubilato. Resta molto combattuto il primo tempo, senza grosse emozioni: al 45’ torna il Renate ad affacciarsi dalla parti di Livieri, con un tiro dalla distanza ancora di Kabashi che non finisce fuori di molto.
Il secondo tempo comincia con una ghiotta opportunità per il Renate: su calcio d’angolo, Silva indirizza di testa perfettamente nello specchio biancoceleste, ma Livieri è bravissimo di riflesso in tuffo a negare il vantaggio, respingendo sulla linea.
Al 63’ Filippini ridisegna la squadra, sbilanciandosi in avanti alla ricerca del successo: escono i due mediani Gualdi e Palesi, per far posto a Maffei (che va in fascia, lasciando posto in mezzo a Palesi) e Marchesi. Al 70’ nuovo cambio per Filippini: fuori Bocic, dentro Mutton. Il Renate ci prova dalla distanza, non trovando però molta fortuna.
La miglior occasione della partita la Pro Sesto la costruisce all’84’: Scapuzzi servito da D’Amico crossa in mezzo dalla sinistra, trovando la deviazione di prima intenzione di Mutton sotto porta. Il tocco dell’attaccante biancoceleste è indirizzato verso la rete, ma viene deviato all’ultimo, spegnendosi in corner.
Nei minuti di recupero la Pro Sesto va ancora vicina al vantaggio: una punizione veleonisissima di Palesi viene mandata in corner dalla difesa nerazzurra. Dagli sviluppi del calcio d’angolo non accade nulla e il match si chiude con lo 0-0 iniziale.
In virtù della sconfitta interna della Pistoiese contro il Grosseto, la Pro Sesto torna a 9 punti di vantaggio dai toscani. È il margine minimo per centrare la salvezza diretta ed evitare i playout: negli ultimi 90 infuocati minuti di Livorno si deciderà il destino della Pro Sesto in questo campionato, con la Pistoiese che sarà impegnata sul campo della Giana, altra squadra impegnata nella lotta per la salvezza.