Il ristorante McDonald’s di via dei Partigiani a Sesto San Giovanni, zona Cascina Gatti, è stato certificato CasaClima Nature.
Aperto nel novembre 2020, il ristorante è stato ostruito secondo gli standard di sostenibilità dettati dall’Agenzia CasaClima e si distingue per efficienza e risparmio energetico. «L’impegno di McDonald’s nella tutela dell’ambiente continua a partire proprio dai suoi ristoranti – dichiarano da McDonald’s -, costruiti nel rispetto degli standard dell’Agenzia CasaClima, in termini di efficienza energetica ed idrica, basso impatto ambientale dei materiali utilizzati e comfort ambientale».
L’avvio della collaborazione tra McDonald’s e l’Agenzia CasaClima, struttura pubblica che si occupa di certificazione energetica e di qualità nel settore edilizio delle costruzioni, risale al 2014 quando fu proprio McDonald’s la prima azienda di ristorazione italiana ad impegnarsi allo scopo di realizzare edifici dal minimo impatto ambientale in termini di materiali, utilizzo di risorse, fonti energetiche.
«Siamo estremamente orgogliosi di aver realizzato il nostro nuovo ristorante secondo standard certificati di sostenibilità ambientale degli edifici.” Afferma Giacomo Bosia, licenziatario del McDonald’s di Sesto San Giovanni e altri 20 ristoranti in Milano e Hinterland. “Questo ulteriore tassello si inserisce in un percorso più ampio che ci vede impegnati su tanti fronti, come ad esempio l’eliminazione progressiva dei packaging in plastica monouso dai nostri ristoranti».
Il ristorante di Sesto San Giovanni rispetta appieno le direttive dell’Agenzia CasaClima, grazie all’implementazione di sistemi e tecnologie innovativi, che garantiscono la massima efficienza nel totale rispetto dell’ambiente. Tra questi, l’impianto fotovoltaico di potenza di 19,8 kWp, installato sulla copertura e alimentato grazie anche alla presenza di convogliatori di luce solare, in grado di produrre una quantità di energia pari al fabbisogno di illuminazione interna del ristorante per più di 10 mesi; condizionatori roof top e impianto dell’acqua calda sanitaria attivati grazie a pompe di calore e pannelli solari termici; l’isolamento della copertura del tetto con pannelli in vetro cellulare, un materiale composto per il 66% da vetro riciclato. E ancora, le vetrate, costruite con vetri basso-emissivi, che permettono di migliorare notevolmente l’isolamento termico senza ridurre la trasmissione di luce naturale; per quanto riguarda l’illuminazione, interna ed esterna, la struttura si avvale di LED con sensori crepuscolari, per il massimo risparmio energetico.