Non si è fatta attendere la replica del Pd di Sesto San Giovanni alle dichiarazioni del sindaco Roberto Di Stefano, che nella giornata di martedì 13 aprile aveva dichiarato: «La sinistra ci ha lasciato in eredità 387 alberi già morti o gravemente malati a causa della totale mancanza di manutenzione che ci ha costretto a procedere con gli abbattimenti».
«Dopo 4 anni siamo ancora davanti alla cantilena di ‘è colpa di chi c’era prima’ – dichiarano dal Pd -, sintomo di una maggioranza inadeguata e che non è in grado di risolvere i problemi prima che sia necessario dare un “taglio netto”, un’espressione più che mai calzante in questo caso».
A replicare alle parole del sindaco è Marco Tremolada, segretario cittadino del Pd di Sesto San Giovanni: «Questo è l’ennesimo comunicato copia-incolla che arriva dopo settimane di colpevole silenzio e dopo che l’assessore Magro si è nascosta dietro le continue violazioni del regolamento da parte del Presidente della seconda commissione pur di sottrarsi al confronto con le opposizioni e le associazioni. Per quanto riguarda le nuove piantumazioni è chiaro a tutti i sestesi come il progetto in Bergamella, che costituisce quasi la totalità degli alberi piantati in 4 anni, non sia figlio dell’attuale amministrazione ma di quella di centrosinistra a guida Pd. Così come il Progetto ForestaMi, voluto dalla amministrazione milanese sempre a guida Pd».
Dal Pd concludono: «Fa piacere scoprire che le uniche cose di cui Di Stefano può fregiarsi dopo 4 anni di governo siano volute o ereditate da amministrazioni del Partito Democratico, forse avrebbe qualcosa in più da comunicare se avesse dedicato più tempo a governare la città che a fare comunicati scaricabarile».