Sarà attivo dal prossimo 12 aprile l’hub vaccinale di Paderno Dugnano. La struttura verrà realizzata nella palestra dell’Oratorio Don Bosco in via De Marchi 7, grazie alla sinergia tra il Comune, la Clinica Polispecialistica San Carlo, la parrocchia Santa Maria Nascente, che ha messo a disposizione la struttura, e il fondamentale supporto delle sezioni cittadine di Protezione Civile e Croce Rossa Italiana a cui si affiancheranno i volontari di altre associazioni del territorio.
Si accederà solo ed esclusivamente su prenotazione secondo un calendario per fasce di età stabilito da Regione Lombardia in relazione alla disponibilità dei vaccini. Per i cittadini di Paderno Dugnano che sono soli, non riescono a spostarsi autonomamente e non hanno nessuno che può accompagnarli al Centro Vaccinale di via De Marchi 7, il Comune ha inoltre attivato, tramite il comitato locale di Croce Rossa Italiana, un servizio di trasporto gratuito: sul sito comunale è possibile reperire info e recapiti per richiederlo.
«È un progetto di territorio sviluppato nell’ottica di garantire alla città un servizio essenziale per affrontare l’emergenza pandemica che stiamo vivendo da oltre un anno ormai – commenta il Sindaco Ezio Casati – Ringrazio la parrocchia Santa Maria Nascente per aver concesso la palestra dell’oratorio che ci permetterà di realizzare il Centro Vaccinale dove potranno essere attivate fino a dieci linee vaccinali per una capacità di oltre 900 vaccinazioni al giorno quando sarà utilizzata a pieno regime secondo le disponibilità dei vaccini. Ringrazio di cuore la Protezione Civile e la Croce Rossa Italiana cittadine e tutte le varie associazioni che saranno coinvolte e che in qualsiasi forma potranno dare un contributo per assistere i cittadini e supportare il personale sanitario».
Casati ha poi concluso: «La predisposizione di tre parcheggi dedicati vicino al Centro Vaccinale sottrarrà sicuramente spazi ad altri: è il sacrificio che tutti dovremo scontare ma lo faremo per una causa importante che riguarda la salute di tutti. Non mancheranno i disagi, soprattutto nella fase iniziale, ma chiedo a tutti di collaborare e comprendere che si sta operando per un obiettivo primario. La buona riuscita della vaccinazione è la luce in fondo al tunnel da cui speriamo tutti di uscire il prima possibile per tornare a vivere la normalità».