«Gli eventi di trombosi cerebrale sono effetti collaterali molto rari: i benefici di AstraZeneca superano i rischi».
Con queste parole l’Ema si è pronunciato poco fa, durante una conferenza stampa, per annunciare il risultato delle nuove analisi sul vaccino e sul suo possibile stop nella somministrazione nelle donne Under50, dopo i diversi casi di trombosi registrati in Europa. A proposito di Europa, alle 18 sulla base anche di queste dichiarazioni dell’Ema si terrà un vertice dei ministri Ue.
L’Ema ha dunque stabilito che i casi riportati di trombosi dovranno essere indicati come possibili effetti collaterali del vaccino. «Non essendoci quindi rischi generalizzati nella somministrazione del vaccino, l’Ema non ha ritenuto necessario raccomandare misure specifiche per ridurre il rischio», si è appreso dalla conferenza stampa.
In una nota l’Ema ha inoltre specificato: «Ricordiamo agli operatori sanitari e alle persone che ricevono il vaccino di rimanere consapevoli della possibilità che casi molto rari di coaguli di sangue combinati con bassi livelli di piastrine nel sangue si verificano entro 2 settimane dalla vaccinazione».