Cinisello, tentato stupro su una 19enne, evitato il peggio

carabinieri

Una 19enne è stata vittima di un tentato stupro nella notte tra sabato e domenica, poco prima dell’una di notte.

Come riferisce il Corriere della Sera, infatti, la ragazza era intenta a scendere dal bus di via Tiziano, quando vede avvicinarsi un uomo con fare sospetto. La strada era deserta e l’uomo, sempre più vicino, comincia a slacciarsi la cintura dei pantaloni e, in un attimo, la trae a sé, cingendola, per poi scaraventarla a terra. L’uomo, dunque, immobilizza la ragazza con una mano mentre prova ad usarle violenza.

Per fortuna, la giovane riesce ad urlare, nonostante il malintenzionato provasse a tapparle la bocca. Il grido richiama l’attenzione di un cittadino nei paraggi. L’intervento si rivela provvidenziale, infatti, il residente della zona, affacciatosi sul balcone, comincia ad intimare allo stupratore di desistere, con la minaccia di chiamare i Carabinieri. Basta questo per fargli liberare la ragazza e dileguarsi.

Una fuga, però, che dura solo venti minuti. I Carabinieri della stazione di Cinisello Balsamo, infatti, con un intervento lampo, riescono a catturarlo e trarlo in arresto. Ancora una volta, decisivo l’aiuto del testimone, che avverte subito i Carabinieri, indicando la direzione di fuga dell’aggressore. L’uomo macchiatosi della violenza è un 22enne, immigrato irregolare di origine egiziana e incensurato.

Le accuse nei suoi confronti, formalizzate dalla Procura di Monza, sono di lesioni e violenza sessuale aggravata. La ragazza, subito dopo il tentato stupro, riesce a rifugiarsi nella sua abitazione, situata nei paraggi del misfatto. Necessaria per la malcapitata la medicazione in Pronto Soccorso, dove viene dimessa con 14 giorni per un trauma al rachide cervicale, dovuto alla botta rimediata quando è stata atterrata dallo stupratore.