L’amministrazione comunale di Cinisello Balsamo, con delibera di giunta, ha deciso di costituirsi parte civile nel procedimento, a carico dei diversi imputati, legati allo scandalo corruzione emerso lo scorso giugno. Tra loro sono presenti l’ex sindaco Siria Trezzi e l’ex assessore Ivano Ruffa.
I fatti risalgono al 2014. Secondo la Guardia di Finanza di Paderno Dugnano che ha gestito le indagini, l’allora amministrazione comunale di Cinisello Balsamo avrebbe infatti proposto a due enti privati uno scambio: il Comune avrebbe messo sul piatto 16 milioni e l’ex Ovocoltura, in cambio di alcune aree all’interno del Parco del Grugnotorto. Così facendo, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, le zone interessate del Grugnotorto sarebbero diventate aree verdi per la cittadinanza, mentre l’ex Ovocoltura sarebbe divenuta edificabile.
«Essendo stato individuato quale parte offesa dal reato nel procedimento – ha spiegato il sindaco di Cinisello Giacomo Ghilardi -, il Comune di Cinisello Balsamo ha ritenuto opportuno questo passo a difesa degli interessi pubblici connessi al procedimento, anche al fine del recupero dei danni patrimoniali e di immagine derivanti all’Ente dalle condotte che il giudizio dovesse rilevare illecite.Non è mio compito dare giudizi, ma, come sindaco, lo ritengo un atto dovuto».