È stata sgominata la banda dei cimiteri, responsabile di diversi colpi in tutta la Lombardia. La lunga indagine è stata compiuta dal Nucleo operativo di polizia giudiziaria della polizia locale di Sesto San Giovanni.
Le ricerche sono state avviate in seguito a un furto avvenuto a novembre, all’interno del magazzino del Cimitero Nuovo; e hanno portato a individuare il leader della banda: si tratta di M.H., un 27enne dedito a nomadismo. L’uomo, che ha agito insieme ad altri quattro individui, è stato deferito all’autorità giudiziaria ed è stato denunciato a piede libero: ora nei suoi confronti è stato richiesto un provvedimento restrittivo. Curioso il modus operandi, utilizzato non soltanto a Sesto ma anche in altri territori lombardi: Lecco, Milano e Bergamo. La banda ha atteso la chiusura serale del cimitero. Dopo aver tranciato con un flessibile il cancello, l’uomo si è introdotto nell’area forzando la porta del magazzino, insieme a un complice, rubando utensili per un valore totale di 4mila euro.
A inchiodare il 27enne sono stati i dispositividi videosorveglianza installati nell’area del Cimtero Nuovo. Dalle immagini, gli investigatori sono riusciti a isolare un frame che evidenziava un particolare tatuaggio dell’uomo, con il nome della sua compagna (e proprietaria del veicolo utilizzato per il furto). La stessa banda ha messo a segno almeno altri quattro colpi simili in Lombardia. Finché a dicembre, in seguito agli alert emanati dalla polizia locale di Sesto, lo stesso veicolo è stato intercettato nel territorio di Liscate dalla polizia locale dell’Unione dei Comuni dell’Adda Martesana. Ma dopo un inseguimento tra strade statali e viabilità urbana, la pattuglia era stata speronata e buttata fuori strada, e del veicolo si erano momentaneamente perse le tracce.
Il boss è risultato irrintracciabile fino a qualche giorno fa finché, probabilmente ignaro dell’individuazione, si è presentato a una caserma di Milano per denunciare lo smarrimento dei documenti. Una volta identificato, è emerso il rintraccio della polizia locale di Sesto e l’uomo è finito nel registro degli indagati. «Ringrazio gli agenti che hanno condotto queste lunghe indagini – commenta il sindaco Roberto Di Stefano – e sottolineo l’importanza di avere sul territorio uno specifico nucleo operativo di polizia giudiziaria che abbiamo fortemente voluto e che sta dando grandissimi risultati. L’uso delle tecnologie, come in questo caso, si rivela fondamentale».
«Complimenti agli uomini diretti dal comandante Brighel – commenta l’assessore alla Sicurezza, Claudio D’Amico – per l’ottima operazione portata a termine. A dimostrazione della professionalità e della preparazione dei nostri agenti, sempre presenti sul territorio per garantire sicurezza e rispetto delle regole».
Ora proseguono le indagini finalizzate a individuare gli altri componenti della banda: si ritiene che il gruppo possa essersi reso responsabile di altri colpi.