Un presidio colorato e pacifico, per dire «No» alla didattica a distanza. Questa mattina, dalle 8.15 alle 9.15, i genitori di Cusano Milanino si sono ritrovati in piazza Cavour, per manifestare contro la decisione del Governo di chiudere le scuole.
«Riteniamo assurdo che, a distanza esatta di un anno dalla prima chiusura delle scuole, non siano stati fatti interventi necessari per garantire il diritto allo studio e al lavoro in sicurezza. Non ci crediamo perché noi genitori conosciamo i protocolli utilizzati a scuola e vedo i bambini all’ingresso, tutti con mascherina e tutti ormai ligi alle nuove regole. Non possono rimetterci sempre loro e con loro noi genitori che da un giorno all’altro dobbiamo riorganizzare le nostre vite. Da un giorno all’altro, visto che è tutto aperto tranne la scuola e noi genitori lavoriamo», sostengono i genitori.
La mobilitazione è partita dalla scuola materna Codazzi, per poi coinvolgere genitori, ma anche nonni, delle altre scuole del Comune. Questa mattina erano infatti un centinaio i partecipanti, sostenuti anche dal sindaco Valeria Lesma. I genitori stringevano fra le mani palloncini bianchi con l’hashtag: ‘questacasanonèunascuola‘ e hanno attaccato alla cancellata diversi cartelli colorati con slogan di protesta.
«Qui non si parla di voler parcheggiare i figli a scuola, qui si parla di finirla con questo accanimento, ormai ingiustificato ai nostri occhi, contro le scuole, contro la socialità e la crescita dei nostri figli. La Dad non è scuola e la scuola non serve solo a immagazzinare informazioni. I bambini hanno bisogno di confronto, di socialità, di sperimentarsi, per crescere didatticamente ma soprattutto a livello personale. Qui non si parla di pazientare una settimana, sperando che sia solo una, qui si parla di dire basta dopo un anno dove a questi bambini e ragazzi sono state tolte esperienze e tempo», chiosano mamme e papà.
Di seguito una galleria fotografica con le immagini della mobilitazione