Un sostegno al reddito e percordi di inserimento lavorativo per le famiglie più fragili di Sesto San Giovanni.
Si chiama ‘Rimettiamoci in Sesto’ ed è il nuovo progetto presentato da La Cooperativa A£I Onlus, in qualità di capofila, in accordo con i partner territoriali Comune di Sesto San Giovanni, Mestieri Lombardia, Volontariato Caritas Salesiani, Società San Vincenzo De Paoli.
‘Rimettiamoci In Sesto’ prevede nel dettaglio la valutazione delle competenze; percorsi di riqualificazione professionale e lavorativa; erogazione di contributi economici mirati e finalizzati; supporto alla ricerca attiva del lavoro; attivazione tirocini. Tutto ciò a favore di nuclei famigliari in situazioni di vulnerabilità, anche dovuta alle ripercussioni economiche e sociali causate dalla pandemia.
«Dopo gli ottimi risultati ottenuti col precedente progetto “In Sesto” che ha raggiunto e aiutato diversi nuclei famigliari – commenta l’assessore ai Servizi Sociali, Roberta Pizzochera – abbiamo voluto ripetere l’esperienza di inclusione sociale e lavorativa in un tempo drammatico e faticoso dal punto di vista occupazionale. La pandemia rischia di generare nuove povertà, là dove i nuclei familiari erano in equilibrio anche se precario. Il punto di forza di ‘Rimettiamoci in Sesto’ è la sinergia tra tutti gli attori coinvolti e l’opportunità che abbiamo di creare percorsi virtuosi per cittadini e famiglie che intendono affrancarsi dallo stato di bisogno. Voglio quindi ringraziare Fondazione Cariplo per aver riproposto il bando “Doniamo Energia” e A&I per aver ancora una volta progettato assieme. Sul tema delle fragilità confermiamo ancora una volta la nostra massima attenzione».
Ma non è tutto. Il progetto prevede l’allargamento della rete territoriale a Croce Rossa Italiana, Sorgente di vita Aps, Caritas Ambrosiana e Decanato di Sesto San Giovanni, attori con cui l’amministrazione collabora sul target delle povertà estreme. Il Settore Socio Educativo del Comune, invece, in qualità di partner, collaborerà all’individuazione delle famiglie coinvolte, e alla cabina di Regia e mettendo a disposizione gli spazi necessari per lo svolgimento dei colloqui individuali e degli incontri di rete. La durata dei percorsi prevista va dai tre ai sei mesi.