Loro ci scrivono le ‘tag’ e il Comune cancella. Dopo qualche mese ricompaiono le scritte, insieme alla furia dell’amministrazione, che ripittura pagando gli imbianchini con i soldi delle tasse cittadine.
È l’eterno ritorno dei writer del sottopassaggio Garibaldi a Sesto San Giovanni, in zona Rondò. Da quando è stato inaugurato, il sottopassaggio viene pittato con grande sdegno dell’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Lamiranda. L’ultimo episodio risale proprio a questi ultimi giorni.
«In queste settimane il sottopasso Garibaldi è stato oggetto di danneggiamento con scarabocchi dei soldi delinquenti che dicono di essere artisti di strada. Niente di più falso. Sono solo dei vili che non rispettano il bene pubblico – dichiara Lamiranda -. Continuano nelle loro azioni e noi continuiamo a cancellare le scritte e gli scarabocchi. Fino a quando ci sarà questa amministrazione non consentiremo ai writer di averla vinta sui sottopassi Garibaldi e Campari. Li abbiamo rimessi a nuovo e tali devono rimanere anche perché colori e luci sono stati studiati appositamente».