Una lunga lettera, resa pubblica a disposizione dei cittadini «per il bene di Cologno». Ha scelto queste parole il vicesindaco Dania Perego per spiegare la sua scelta di fare un passo indietro rispetto alla carica (ma non al ruolo di assessore) che il primo cittadino Angelo Rocchi le aveva voluto affidare dopo che era risultata la consigliera più voti alle elezioni di settembre.
Una scelta che aveva però causato qualche frizione interna alla coalizione di maggioranza, con il vicesindaco uscente Gianfranca Tesauro (Fratelli d’Italia) che non aveva gradito, rifiutando anche il ruolo che le era stato offerto da assessore. Ma ora la possibile ‘svolta’.
«Gentile sindaco – scrive Perego -. Questo è il sesto anno che sono al suo fianco e che collaboro con lei con impegno e dedizione nell’amministrazione di Cologno Monzese, città a me affettivamente molto cara, a cui appartengo da generazioni e in cui sono nata e cresciuta.A seguito della nostra storica vittoria alle elezioni amministrative dello scorso settembre e del mio risultato elettorale ho avuto l’onore di ricevere da lei l’incarico di vice sindaco, incarico ricevuto con orgoglio e che ho cercato di portare avanti nel miglior modo possibile.Oggi, con altrettanto orgoglio rimetto questo incarico nelle sue mani perché ancora una volta scelgo di servire la mia città. Preso atto delle discussioni che la mia carica ha creato tra gli alleati di coalizione, decido di fare un passo indietro per permettere di riportare l’attenzione sui problemi della città.A Cologno c’è ancora molto da fare e i cittadini colognesi con la fiducia che ci hanno accordato ci chiedono di pensare solo a loro. La mia voglia e l’entusiasmo di impegnarmi nel lavoro intrapreso sono immutati se non rafforzati.Continuerò pertanto ad impegnarmi e a lavorare al suo fianco come assessore insieme a tutti i miei colleghi di amministrazione perché i colognesi siano fieri di noi».
L’assessore ha poi garantito: «Continuerò il mio lavoro da assessore come negli ultimi 5 anni. La priorità è lavorare in squadra per Cologno e per i colognesi: io ci sono».