Dopo il presidio organizzato sabato scorso davanti all’Ospedale di Sesto San Giovanni, la Rete Salute Sanità Pubblica continua a richiedere un incontro urgente all’azienda socio sanitaria territoriale (Asst) del Nord Milano.
«Sono state raccolte firme, si è svolto un partecipato presidio davanti all’ospedale, sui media continuano le denunce di gravi mancanze delle nostre strutture sanitarie, ma i vertici dell’Ats e dell’Asst, nonostante le lettere e i solleciti telefonici, si rifiutano di incontrare una delegazione di cittadini come invece sarebbe loro compito (previsto in modo esplicito dall’art 45 della legge 833/78) – si legge in una nota del Rssp -.
È stato chiuso il centro prelievi di via Marx, il reparto di cardiologia dell’ospedale, hanno depotenziato il pronto soccorso, le visite specialistiche chiedono mesi e mesi di attesa, i medici di base che vanno in pensione non vengono sostituiti, nella nostra zona non opera nessuna Uspa, i consultori ridotti di numero sono ormai relegati a ruoli marginali, i tamponi per il covid sono ai minimi storici, il tracciamento dei contagi è colpevolmente insufficiente, le vaccinazioni procedono con un ritmo che non garantisce il raggiungimento degli obiettivi fissati per giugno.
Nonostante questo non c’è stato alcun intervento delle autorità, nemmeno il sindaco che la legge individua come principale responsabile della salute dei cittadini. Pretendiamo un incontro urgente con Asst, che abbiamo richiesto a novembre senza ottenere alcuna risposta. Siamo pazienti ma lo saremo ancora per poco».