Lombardia, Moratti: «Non ho mai pensato di declinare vaccini e reddito»

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Fa un passo indietro il nuovo vice presidente di Regione Lombardia Letizia Moratti, le cui dichiarazioni di ieri avevano suscitato molto sdegno. Moratti, anche neoassessore al Welfare, avrebbe scritto, in una lettera indirizzata al commissario Arcuri, di distribuire le dosi del vaccino in base al Pil delle Regioni.

Anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, aveva commentato le posizioni di Moratti scrivendo sui suoi social che: «A volte ti possono cadere le braccia».

Oggi, in consiglio regionale, Moratti torna sui suoi passi, sostenendo di essere stata male interpretata: «Non ho mai pensato di declinare vaccini e reddito – ha precisato Moratti -. Il Pil è un indicatore economico-finanziario che attesta l’attività in una Regione, che, questo sì, ho detto, è il motore dell’Italia. In questo senso questa Regione ha la necessità di essere tenuta in considerazione, non parlo di piano vaccini ma di zona rossa».

E a proposito di zona Rossa, Attilio Fontana, sempre durante la seduta di consiglio, ha confermato di aver fatto ricorso al Tar del Lazio contro l’assegnazione ‘ingiusta’ della zona più restrittiva alla Lombardia: «Come anticipato nei giorni scorsi – ha annunciato il presidente Fontana -, abbiamo presentato ricorso al Tar contro la decisione del governo, e chiesto al Ministro di rivedere i parametri che regolano questa decisione, così impattante sulla vita dei nostri cittadini e delle nostre imprese».