Cinisello, lotta all’amianto: fino a marzo contributi per i privati

A Cinisello Balsamo c’è tempo fino al primo marzo per richiedere un contributo a fondo perduto del 50 per cento sui costi sostenuti per la rimozione dell’amianto dalle coperture o da altri manufatti che contengono questo pericoloso materiale.

Durante la scorsa prima vera, in città è stata eseguita un’indagine mirata con l’utilizzo dei droni, questa ha rilevato quasi duecento coperture in cemento-amianto. In particolare sono state individuate 186 coperture (per un totale di 62.950 mq), alcune delle quali mai segnalate dai proprietari che sono state classificate in tre categorie in relazione allo stato di degrado. Di queste 24 presentano uno stato di degrado scadente e vanno rimosse.

Il fondo non arriva dalle tasche del Comune ma dal portafoglio di Regione Lombardia che ha aperto il bando, riservato ai privati, stanziando 1 milione di euro come forma di agevolazione, fino a un contributo massimo per singolo intervento di 15mila euro.

«Un’opportunità, rinnovata anche per il 2021, per migliorare il territorio, ed eliminare una delle cause di degrado urbano, non solo dal punto di vista estetico, ma anche da quello ambientale», ha dichiarato l’Assessore all’Urbanistica Enrico Zonca.

Il periodo potrebbe essere particolarmente conveniente per interventi di questo tipo, dato che, oltre agli incentivi per la rimozione dell’amianto, ci sono altre opportunità fiscali per riqualificare i tetti introducendo forme di produzione di energia alternativa, come i pannelli fotovoltaici o il solare termico. Se tali operazioni fossero accompagnate anche da un’azione di risparmio energetico, si potrebbe accedere al superbonus del 110 per cento previsto nel Decreto Legge ‘Rilancio’.