Lombardia, inizia la campagna vaccinale, Fontana: «Abbiamo le armi per vincere la battaglia»

Attilio Fontana alla conferenza stampa di lancio della campagna vaccinale anti covid in Lombardia, dall'ospedale Niguarda di Milano

È arrivato, anche per la Regione Lombardia, il V-Day: giorno in cui inizia la campagna vaccinale anti covid nella Regione. Le prime dosi di vaccino sono arrivate questa mattina all’alba al Niguarda. In questo le vaccinazioni stanno correndo a bordo di appositi mezzi verso tredici ospedali dei capoluoghi di provincia della Lombardia, dove verranno somministrati agli operatori sanitari. Il vaccino arriverà anche ad Anzano e Codogno, luoghi simbolo della pandemia.

Questa mattina, all’ospedale Niguarda di Milano verranno effettuate le prime vaccinazioni, più che altro simboliche. Saranno vaccinati: Grazia Fresta, in rappresentanza operatore dei servizi; Adele Gelfo, in rappresentanza degli operatori socio sanitari; roberto carlo rossi, presidente dell’ordine dei medici; Pasqualino D’Aloia, presidente ordine degli infermieri; Fiorenzo Corti, in rappresentanza dei medici di medicina generale; Silvio Garattini, presidente dell’Istituto Mario Negri e il dottor Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas.

Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha commentato: «Ho sempre sostenuto che il cambio di passo si sarebbe verificato nel momento in cui avessimo avuto a disposizione il vaccino. Oggi è la giornata da cui parte un percorso ancora abbastanza lungo ma puntato verso la normalità e la riacquisizione delle nostre libertà. Il nostro pensiero va a tutte le persone che sono decedute o che hanno perso i loro cari. Un pensiero anche a chi ha contribuito a combattere l’epidemia: volontari, membri del mondo sanitario, l’esercito. È una giornata importante anche per l’Unione Europea perché dimostra come, se si impegna nel modo giusto, può essere fondamentale per il futuro del nostro Paese e della stessa Unione. Questo non è il giorno del ‘Liberi tutti’, l’epidemia è ancora in corso e dobbiamo continuare a mantenere mascherine e distanze, ma ora sappiamo di avere le armi per vincere la battaglia».