Sesto, il caso del tossicodipendente ‘ucciso’ dal web

Immagine di repertorio

Da sabato 19 dicembre, a Sesto San Giovanni corrono voci della morte di un uomo, un noto tossicodipendente cittadino, il cui cadavere sarebbe stato ritrovato nel quartiere Rondinella.

Non è la prima volta che i gruppi di cittadini segnalano incidenti, furti o eventi di cronaca. A volte capita però che le segnalazioni siano frutto di un telefono senza fili, in cui si rincorrono informazioni parziali che danno infine vita a una notizia falsa.

La notizia della morte dell’uomo si è susseguita per giorni, ed è stata originata dalla segnalazione di un cittadino che avrebbe visto le forze dell’ordine coprire un corpo con un lenzuolo. In realtà, l’uomo non è morto. ad assicurarlo sono le autorità intervenute direttamente sul posto (ovvero la polizia di Stato), insieme alla polizia locale.

La sera di sabato 19, effettivamente, il tossicodipendente si è sentito male ed è stato trasportato all’ospedale Multimedica di Sesto San Giovanni. Lì hanno cercato di ricoverarlo per condurre ulteriori accertamenti ma l’uomo si è rifiutato ed è andato via dal pronto soccorso la sera stessa «vivo e vegeto», conferma la polizia. Da quel momento, nessuno ha più avuto sue notizie. Non è mai stato ritrovato nessun corpo e, per quanto possono verificare le forze dell’ordine, l’uomo è ancora vivo.