Sono partiti i lavori nei cantieri della ex piscina coperta Carmen Longo a Sesto San Giovanni. Il Comune ha approvato un progetto di riqualificazione da parte di un privato, che riqualificherà l’area creando un lido scoperto. Al momento, nel cantiere i mezzi stanno procedendo con la pulizia e la sistemazione del cantiere e con gli scavi nella zona perimetrale. Successivamente procederanno coi lavori sulle fondamenta delle strutture. Gli scavi si tengono su un’area di 4.500 metri cubi.
«Dopo anni di abbandono e degrado restituiremo ai sestesi un impianto moderno, sicuro ed efficiente. Avanti così», ha commentato il sindaco Roberto Di Stefano. «Verranno realizzate una vasca principale, una vasca per bambini accompagnati dai genitori, uno spray park con 6 scivoli per bimbi dai 6 ai 12 anni. La vasca per i bambini presenta una panca al centro dove mamme e papà potranno sedersi per seguire le attività dei figli. Verrà realizzata una rampa all’interno della vasca grande per agevolare l’accesso al pubblico con mobilità ridotta e ridurre al minimo i contatti tra il personale e il pubblico, è stata inserita a progetto una rampa con lieve pendenza per garantire l’accesso autonomo a tutti gli utenti. Oltre al restyling delle vasche, verranno realizzati spazi multifunzionali sportivi, aree verdi, zona solarium e attività di ristorazione e bar. Inoltre, verrà realizzata anche un’ampia gradinata di accesso alla vasca», ricapitolano dal Comune.
Nel periodo pre-covid si era provveduto all’installazione della cabina dell’energia elettrica che fornirà la corrente all’intera struttura. A dicembre era stato consegnato il cantiere al soggetto aggiudicatario a titolo definitivo della concessione, il raggruppamento di imprese con Ad Maiora srl capogruppo. In seguito era stato completato il cosiddetto “stripping”, ovvero l’estrazione dei materiali da differenziare, ed erano state portate a termine le demolizioni delle vecchie strutture esistenti, ovvero la palazzina degli spogliatoi, la segreteria, il centro servizi, l’alloggio del custode. scavi su un’area di 4.500 metri cubi.