L’anno sta finendo, il più malefico dal dopoguerra a oggi. Ognuno di noi potrebbe raccontare una storia, scrivere qualcosa di questi 12 mesi, sperando che non ce ne siano altri nel 2021.
Una guerra invisibile che uccide e che può essere fermata soltanto dal vaccino. Colpite più generazioni che non erano mai state attaccate da un’arma così letale, se non dalla spagnola del 1918 che durò due anni, uccidendo 50 milioni di persone. A noi non rimane altro che utilizzare il buon senso con tutte le accortezze che oramai conosciamo da tempo e lasciare agli scienziati, quelli dei laboratori (meno a quelli dei talk show) il resto.
Evitare di dare modo al virus di viaggiare e nutrirsi. Deve rimanere fermo in un angolo di strada buia, senza carburante e che nessuno gli dia un passaggio! L’anno nuovo è alle porte e sarà sicuramente migliore di questo che stiamo salutando, si fa per dire. A prescindere da tutto, noi siamo più forti, abbiamo un cuore e una mente, lui no! Buone feste e al 2021!
Il Termometro Nazionale, l’editoriale del Gazzettino Metropolitano, è a cura del direttore Marco Fabriani.