I carabinieri della compagnia di Sesto San Giovanni nei giorni scorsi hanno portato a termine un’operazione a Cormano che si è conclusa con l’arresto di tre persone.
I tre si sono resi responsabili dei reati di estorsione, tentata estorsione e rapina, tutti aggravati dal metodo mafioso ai danni proprio di un negoziante di Cormano. Come nella peggior tradizione italiana della criminalità organizzata, i tre arrestati chiedevano il pizzo al titolare dell’attività commerciale, riuscendo a estorcergli 3.500 euro in contanti e monili d’oro nel periodo tra maggio e settembre di quest’anno.
«Questi reati – ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia Riccardo De Corato – secondo i Carabinieri, sono stati commessi dai tre, residenti a Rho (Milano) e Milano, tra maggio e settembre. Durante la crisi economica causata dal virus il commerciante di Cormano avrebbe dovuto quindi fare i conti con la mafia. Spesso infatti i commercianti sono vittime anche di usura oltre che di infiltrazioni criminali nelle proprie attività economiche».
«Come qssessorato – ha aggiunto l’assessore alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale – stiamo già predisponendo una campagna di sensibilizzazione contro l’infiltrazione criminale nelle attività economiche. L’obiettivo è quello di attivarla il prossimo anno. L’unica cosa certa che sappiamo è che serve l’impegno di tutti per sconfiggere la criminalità organizzata».