‘Disabilità e inclusione sociale: la sfida si può vincere’ è il titolo del seminario formativo che vuole raccogliere gli esiti dei tre anni del progetto L-inc, giunto alla sua conclusione. Sarà l’occasione per mettere insieme le diverse voci del progetto che racconteranno questa esperienza triennale, tra punti di forza ma anche criticità. L’evento si svolgerà in diretta streaming sul canale YouTube di Linc e del Comune di Cinisello Balsamo. Sono passati più di tre anni da quel 23 Maggio 2017 che ha visto l’avvio ufficiale del progetto L-inc.
«In quell’occasione, sapevamo che stava partendo un’esperienza nuova per le persone con disabilità e il territorio che vivono. Sapevamo che da quel giorno qualcosa sarebbe cambiato – ha dichiarato Marco Bollani, responsabile del progetto L-inc -. È stato infatti il primo tassello di un cammino, fatto di incontri, parole, qualche ostacolo ma soprattutto persone. Un’esperienza che ha avviato un importante cambiamento nella presa in carico e nella percezione della persona con disabilità, mettendola nella condizione di poter scegliere del proprio percorso di vita indipendente. Un passo avanti in linea con l’articolo 19 della Convenzione Onu sulla vita indipendente e l’inclusione nella società, che valorizza la persona con disabilità come cittadino e non come semplice soggetto che è necessario assistere».
«In questi 3 anni, grazie al progetto L-inc, abbiamo cercato di approfondire e sviluppare il tema della flessibilità e personalizzazione dei progetti di vita per le persone con disabilità, pur all’interno di un sistema ancora molto impostato in termini di rigidità prestazionali – ha spiegato Valeria De Cicco, assessore ai servizi sociali e salute del Comune di Cinisello Balsamo -. Vero elemento di sfida per tutti, è stata la costruzione del progetto di vita con il coinvolgimento diretto e primario dell’interessato, quale portatore di scelte e di interessi, che, per la loro realizzazione, fossero sostenuti da un budget di progetto. L’esperienza fatta, per quanto ancora con molti obiettivi solo parzialmente raggiunti, ci trova assolutamente interessati a trovare la strada per darle continuità e sviluppo, rilanciando la sfida al nostro sistema di welfare, sia istituzionale che territoriale», ha concluso l’assessore.
Gli operatori del progetto L-inc sono partiti dall’ascolto dei desideri e dei bisogni della persona con disabilità, per costruire insieme a lei un progetto di vita indipendente su misura. Un processo possibile anche grazie a una destinazione più mirata delle risorse, non solo economiche ma anche relazionali. Per questo L-inc ha sperimentato in questi tre anni il budget di salute, da considerare come l’insieme di tutte quelle risorse disponibili da impiegare in attività, azioni, servizi, prestazioni che siano effettivamente utili al miglioramento della qualità di vita delle persona con disabilità e alla sua piena partecipazione, senza discriminazioni, alla vita della propria comunità, come da art.19 della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. Indispensabile per lo sviluppo di questo aspetto, è stato il lavoro di attivazione di comunità, che ha implementatola relazione con la rete territoriale, per favorire un maggior processo di inclusione sociale delle persone con disabilità ma anche per favorire un cambio nella visione sociale nei loro confronti.
Nel corso del seminario saranno trasmesse testimonianze di persone con disabilità, operatori e genitori coinvolti nel progetto. Sarà anche l’occasione per nominare i vincitori del concorso ‘La vita è la stessa. Storie di inclusione e disabilità’. Sono stati richiesti i crediti Croas per gli Assistenti sociali ed è previsto il servizio di sottotitolazione.