È un momento delicato per lo sport: la pandemia e l’emergenza legata al covid stanno mettendo a dura prova le società che, nella maggior parte dei casi, non sanno quando si potrà riprendere con la stagione sportiva e con i campionati, in alcuni casi mai iniziati. In questo contesto di grande incertezza c’è chi non si perde d’animo, come i Diavoli Sesto che, in attesa di tornare in pista, stanno svolgendo allenamenti on line e formazione a distanza con i ragazzi.
A raccontare le iniziative messe in atto dai Diavoli è Mattia Mai, direttore sportivo della società: «La nostra normale routine è stata stravolta dall’emergenza legata al covid. Non ci siamo però persi d’animo cercando fin da subito di dare un supporto ai ragazzi organizzando, già a marzo durante il primo lockdown e riproponendole anche adesso, video lezioni e sedute di allenamento con l’intento di coinvolgere tutti i ragazzi. Con i più piccoli lo smart hockey, come è stato ribattezzato, è un momento ludico e di aggregazione, con i più grandi cerchiamo di lavorare sulla tecnica, anche se a distanza. Non vediamo l’ora di tornare in pista per riprendere il lavoro che abbiamo interrotto».
In casa rossonera si pensa già a quando sarà possibile riprendere ad allenarsi, a giocare e a riprendere il lavoro di formazione in pista interrotto anzitempo. Prosegue Mai: «Siamo una società di hockey giovanile, ci occupiamo di far crescere i ragazzi, dal punto di vista personale e sportivo. Lavoriamo per step e per obiettivi a breve termine, questo ci consente di preparare i ragazzi e far sì che siano in grado di fronteggiare ogni situazione durante l’allenamento o la partita. Prima di tutto però ci poniamo come obiettivo primario quello di far appassionare i ragazzi a questo sport. Vogliamo insegnare soprattutto ai più piccoli i valori e il giusto e corretto atteggiamento da avere in pista e fuori, ponendo le basi per la loro crescita sportiva e personale».