Verrà presentato il prossimo 25 novembre, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Si tratta di un cortometraggio ideato dal Comune di Cinisello Balsamo, con il patrocinio di Regione Lombardia, per lanciare una nuova campagna di sensibilizzazione sul tema.
Secondo le statistiche in Italia, ogni giorno 88 donne subiscono maltrattamenti, atti di stalking, abusi sessuali e percosse – ha dichiarato l’assessore alle Pari opportunità e Cultura Daniela Maggi – A questi vanno aggiunte le violenze domestiche che rimangono senza denuncia. Sono numeri che non possono e non devono lasciarci indifferenti. Per questo motivo abbiamo scelto di girare uno cortometraggio che parli a tutte le fasce di età». Lo spot, che s’intitola “Non sei più sola” e che vede la regia di Federico Marsicano, è stato girato a Cinisello Balsamo, in Villa Ghirlanda Silva, e vede nel cast la partecipazione del sindaco Giacomo Ghilardi.
«Nella veste di sindaco, ma prima ancora come uomo, ho voluto prendere parte al cortometraggio e portare il mio contributo per tenere alta l’attenzione su questa emergenza sociale – ha spiegato il primo cittadino – Attraverso lo spot vogliamo lanciare un messaggio importante: la presenza e il supporto delle Istituzioni. La scena conclusiva del cortometraggio si svolge in Comune che è la casa dei cittadini, un punto di riferimento fermo e concreto. Le Istituzioni insieme alle forze dell’ordine, alle associazioni e ai centri antiviolenza lavorano da tempo per aiutare le donne maltrattate. Oggi più che mai vogliamo impegnarci in questa battaglia che deve vedere la partecipazione di tutti. Perché il contributo di ognuno di noi può fare la differenza per non far sentire sole le donne vittime di violenza».
Il cortometraggio sarà visibile a partire da mercoledì 25 novembre alle 11.40, sui canali di comunicazione del Comune, dal sito istituzionale a Youtube e ai social. Attraverso la tecnica cinematografica dello ‘slow motion in reverse’ , il corto vuole raccontare un episodio di violenza contro le donne, in cui una ragazza viene perseguitata dal suo ex, ma grazie all’intervento della gente e delle istituzioni riesce a salvarsi. «A tutti noi è capitato di vivere il rammarico per non aver potuto fare qualcosa che poteva cambiare il corso degli eventi, magari per aiutare o salvare qualcuno in difficoltà. Si tratta di un’ esperienza abbastanza comune che ci porta a rivivere determinate situazioni col ‘senno di poi’. Ma poiché indietro non si può tornare, non si può far altro che imparare da quanto è successo. È sulla scorta di questa considerazione che nasce l’originale idea di poter tornare ‘indietro nel tempo’ riavvolgendo il nastro degli eventi», ha concluso Daniela Maggi.