Sesto, inaugurato il nuovo McDonald’s in Cascina Gatti: obiettivo primario il legame con la comunità

Sesto San Giovanni ha il suo nuovo McDonald’s. Il ristorante di Cascina Gatti è stato infatti inaugurato nella giornata di venerdì 13 novembre. 

Un’apertura ‘diversa’ dal solito, senza bimbi in festa nell’area giochi e le persone presenti ai tavoli. Ma in pieno lockdown, i gestori hanno comunque scelto di aprire il ristorante con la possibilità di garantire il servizio di asporto e take away. «È un atto di coraggio, ma anche un messaggio si speranza», ha commentato Giacomo Bosia, l’amministratore delegato di Euroristoro che nel Nordmilano gestisce, con quest’ultima apertura, un totale di 6 ristoranti McDonald’s.

La storia di Bosia ricalca quello che è il ‘sogno americano’, sulle orme del fondatore di McDonald’s, ben raccontato nel film ‘The founder‘: «Molto più in piccolo però – sorride Bosia -. Ray Crok è stato molto più bravo di me. Però è vero, nella mia storia il sogno americano esiste ed è rappresentato nel lavoro di tutti i giorni. La maggior parte dei ragazzi che lavora con noi ha delle grandissime opportunità di crescita professionale». Bosia ha cominciato la sua carriera nel 1988 come banconiere nell’allora Burghy, poi dopo due anni come direttore la ‘chiamata’ per gestire un’attività in franchising. Da lì l’inizio della scalata fino al 1996 quando McDonald’s acquista Burghy: «Avevo quattro ristoranti in quel momento, che mi sono diviso con il mio socio. Da lì in poi ho aperto altri punti fino ad arrivare nel 2009 quando ne avevo 10: McDonald’s in quel momento mi ha chiesto di poter sviluppare ulteriormente insieme altri ristoranti, creando una ‘joint venture’: la società attuale che oggi gestisco è al 50% di McDonald’s e al 50% di mia proprietà, per un totale di circa mille dipendenti, di cui 200 dell’area del Nordmilano in cui siamo inseriti molto bene e molto volentieri».

Giacomo Bosia e Loredana Schembri nel giorno di apertura del nuovo McDonald’s in Cascina Gatti

Ed è proprio in questo scenario che si inserisce l’apertura in Cascina Gatti: il nuovo McDonald’s di Sesto San Giovanni presenta diverse novità ‘da record’, a cominciare dalla veranda esterna più grande d’Italia, per poter accogliere all’aria aperta un numero sempre più alto di clienti. Un’apertura che potererà grandi benefici all’intera area, come sottolinea Bosia insieme a Loredana Schembri (direttrice del marketing e della comunicazione) e Francesco Pisano (direttore del ristorante): «Già stamattina un cliente che abita qui vicino ci ha ringraziato per aver riqualificato questa zona. Essere così presenti sul territorio ci avvicina ancora di più alla gente. In pochissimo tempo diverse persone sono venute a fare le foto: un signore molto anziano le ha perfino inviate a un suo amico che ora vive in Canada, per far vedere come è cambiata adesso la zona. È stato molto emozionante».

Il legame con il territorio del Nordmilano al centro di tutto. Nei ristoranti McDonald’s del territorio lavorano un totale di 200 dipendenti, di cui 52 residenti a Sesto San Giovanni. Ma non solo. L’impegno dell’azienda è anche quello di creare diverse connessioni con le realtà del territorio attraverso delle sponsorizzazioni. «Questo fa parte della filosofia di McDonald’s – spiega Bosia -. Restituire alla comunità locale, parte di ciò che la comunità ci ha dato. Noi ricambiamo per esempio attraverso il sostegno dello sport per i bambini. Non facciamo miracoli, ma cerchiamo di sostenerla in tutti i modi. Un altro esempio: durante il primo lockdown, avevamo diversa merce deperile, che sarebbe stato un peccato mortale buttare via. Abbiamo contattato immediatamente diverse realtà sul territorio, riuscendo a regalare questa merce e dare una mano a chi in quel momento faceva magari più fatica».

Quanto al nuovo ristorante, sono 50 le persone che sono state assunte per lavorare. «In un momento così delicato aver offerto lavoro a così tante persone è sicuramente una cosa positiva», sottolineano i gestori. E proprio dal lavoro quotidiano sul territorio arrivano le più grandi soddisfazioni personali ottenute da Giacomo Bosia nella sua carriera, che superano anche i riconoscimenti ottenuti a livello internazionale. «Il premio più bello l’ho ricevuto dalla mamma di una dipendente che mi ha mandato una mail che mi ha strappato le lacrime mail. Una mail anonima ricevuta in pieno lockdown, in cui mi spiegava come la figlia vedesse in questo lavoro una bellissima esperienza che le faceva superare le problematiche della vita privata. Mi ha sottolineato quanto apprezzasse l’ambiente che abbiamo creato, con l’attenzione alle persone e all’ascolto. Questa è stata una soddisfazione incredibile, ogni tanto la rileggo per dirmi che quelle sono le cose importanti su cui dobbiamo lavorare».

E allora adesso spazio alla nuova ‘avventura’ in Cascina Gatti, con una promessa per tutti i residenti del quartiere: «A oggi non sappiamo quando terminerà l’emergenza sanitaria. Vedremo di capire in base a come si evolverà la situazione. L’intento è quello di celebrare il nostro arrivo nel quartiere. In questo momento dobbiamo farlo un po’ in silenzio, ma se sarà possibile farlo, organizzeremo molto volentieri un momento di festa. Noi siamo molto vicini alla comunità dove andiamo a inserirci, per noi è molto importante».