I partiti di opposizione a Cologno Monzese hanno presentato una mozione in consiglio comunale e lanciato una raccolta firme per istituire un punto di raccolta tamponi, anche in modalità drive in, in città, che sia a prezzo contenuto.
Cologno Monzese è infatti uno dei Comuni più colpiti dall’epidemia di coronavirus con 1.749 contagiati su 47.800 abitanti, secondo gli ultimi dati di Regione Lombardia. Moltissime famiglie hanno in casa una persona contagiata e si trovano in quarantena ma con l’impossibilità di eseguire un tampone a tutti i membri del nucleo famigliare, a causa del costo elevato. «Con la nota emanata il 3 novembre, Ats – Lombardia ha comunicato che il portale Lombardia-Cor (coronavirus) è ‘saltato’ per l’incredibile numero di richieste di tamponi da eseguire. E i medici di base fanno sempre più fatica a prenotare tamponi per i propri pazienti», sottolineano le opposizioni.
Considerando che il costo di un tampone per vie private oscilla intorno ai 100 euro, per alcune famiglie è impossibile sottoporre tutti al controllo. L’opposizione quindi ha deciso di: «Chiedere al sindaco che è anche ‘autorità sanitaria locale’, di attivarsi con Ats – Milano, medici di base colognesi e tutti gli organismi sanitari preposti, ad aprire sul nostro territorio cittadino un punto di raccolta per tamponi, così come hanno fatto diversi comuni dell’hinterland milanese (anche in modalità drive in) a prezzi contenuti, ove non fosse possibile la gratuità dell’intervento a spese dell’amministrazione comunale».