Il nuovo Dpcm in vigore da oggi, lunedì 26 ottobre, al 24 di novembre si associa in Lombardia alle ordinanze restrittive che sono state emanate nelle scorse settimane e che rimangono in vigore fino al 13 novembre. Il ‘famoso’ coprifuoco, ad esempio, rimane nonostante non sia previsto nel Dpcm, così come le chiusure dei centri commerciali nel fine settimana e la didattica a distanza nelle scuole superiori.
Limitazioni agli spostamenti in orario notturno
In Regione Lombardia, dalle ore 23 alle ore 5 del giorno successivo, sono consentiti soltanto gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, situazioni di necessità, situazioni di urgenza o motivi di salute. È consentito in ogni caso fare rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza. Per giustificare gli spostamenti sarà necessario esibire una autodichiarazione.
Limitazioni alle aperture delle grandi strutture di vendita e dei centri commerciali nei fine settimana
Nelle giornate di sabato e domenica è disposta la chiusura delle grandi strutture di vendita nonché degli esercizi commerciali al dettaglio presenti all’interno dei centri commerciali. Questa disposizione non si applica alla vendita di generi alimentari, alimenti e prodotti per animali domestici, prodotti cosmetici e per l’igiene personale, per l’igiene della casa, piante e fiori e relativi prodotti accessori, nonché alle farmacie, alle parafarmacie, alle tabaccherie e rivendite di monopoli.
Divieto di consumo di alcolici in luoghi pubblici
Il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione nelle aree pubbliche compresi parchi, giardini e ville aperte al pubblico è sempre vietato.
Didattica a distanza
A partire dal 26 ottobre, le scuole secondarie di secondo grado e le istituzioni formative professionali di secondo grado devono realizzare le proprie attività attraverso la didattica a distanza per l’intera classe, se ci sono già le condizioni di effettuarla e salvo eventuali bisogni educativi speciali. Agli altri istituti viene fortemente raccomandato di adoperarsi nel più breve tempo possibile per poter svolgere anch’essi la didattica a distanza. Sono escluse le attività di laboratorio, che possono essere svolte in presenza. Ai dirigenti degli istituti scolastici si raccomanda inoltre di differenziare gli ingressi a scuola. Alle Università è raccomandata la promozione della didattica a distanza quanto più possibile.