Dagli ospedali alla Fiera di Milano: la Lombardia studia il piano di rinforzo di medici e infermieri

Una circolare di Regione Lombardia, per avviare a pieno regime i reparti allestiti in primavera alla Fiera di Milano. Nel documento, secondo quanto riferito dall’Ansa, viene richiesto personale, tra medici e infermieri, ai vari ospedali regionali.

Sempre secondo l’agenzia, sono in corso riunioni fra l’assessore al Welfare Giulio Gallera, la direzione generale della sanità, e i vertici delle varie Ats e Asst, per chiarire metodi e numeri del reclutamento. Nelle prossime 48 ore la situazione dei posti letto nella Regione sarà tenuta sotto strettissima osservazione: l’Asst di Monza conta 180 letti (14 in terapia intensiva) su 600 ora occupati da malati di coronavirus, 33 a Desio e il resto al San Gerardo.

Per l’ospedale in Fiera sono stati richiesti 6 medici intensivisti e 18 infermieri alla Asst Sette Laghi, che copre una rete di sette ospedali a Varese e dintorni dove si cerca di mantenere il più possibile in attività tutti i reparti e, superata la soglia dei 120 ricoveri covid, è stata avviata la fase 2 del piano riorganizzativo: alla fine saranno attivi 170 posti letto. Negli ospedali della Asst Sette Laghi si registra carenza di personale infermieristico, manca una graduatoria a cui attingere e si attendono le lauree di inizio novembre. Ha invece una abbondante graduatoria di infermieri la Asst di Cremona, grazie a un concorso svolto nelle scorse settimane in via preventiva.

Nel padiglione in fiera sono oggi attivi 3 medici anestesisti e 3 infermieri del Policlinico, oltre al personale logistico e di supporto, a copertura delle 24 ore. Da ricordare che la struttura è stata realizzata in tempi record la scorsa primavera grazie a numerosissime donazioni. Il suo finanziamento si deve alla generosità di 1.200 donatori che hanno versato contributi da 10 euro a 10 milioni.