Domenica 18 ottobre abbiamo pubblicato la lettera ricevuta da una nostra lettrice, la sestese S.D., che denunciava l’interminabile coda per fare un tampone alla Multimedica di Sesto San Giovanni. Oggi è arrivata la replica Direzione Operativa del Gruppo Multimedica, che ricostruisce e spiega la situazione.
«Gentilissima Redazione, abbiamo appreso quanto accaduto alla Sig.ra S.D. leggendo la lettera a voi inviata e pubblicata sul vostro sito. Sabato 17 ottobre, giorno in cui la Signora si è recata a fare il tampone presso l’IRCCS MultiMedica di Sesto San Giovanni, abbiamo avuto un problema informatico legato al sistema di accodamento dei pazienti. Problema che, inevitabilmente, si è riflettuto sui tempi di attesa: dalle 7.00 della mattina fino alle 10.00 circa non è stato possibile gestire le code automaticamente, il che ha allungato le procedure per eseguire i tamponi.Ci scusiamo non solo con la Signora, ma con tutte le persone che, sabato mattina, hanno subito questo disservizio indipendente dalla nostra volontà.
Ne approfittiamo comunque per rassicurare chiunque si rivolga alle nostre strutture per effettuare un tampone: all’interno dell’IRCCS MultiMedica di Sesto San Giovani, come in tutti i Presidi del Gruppo MultiMedica, sono stati attivati percorsi di accesso distinti in base alle tipologie di utenza.In breve:
- tamponi ATS: la prenotazione avviene tramite ATS. Il paziente accede alla struttura MultiMedica senza bisogno di fare ulteriori accettazioni, perché l’elenco dei pazienti ci viene fornito quotidianamente da ATS. Può pertanto recarsi direttamente all’area destinata ai “tamponi ATS” come indicato da apposita segnaletica;
- tamponi per prericovero: la prenotazione viene effettuata da MultiMedica contestualmente alla programmazione del ricovero. Il paziente, il giorno del tampone, dovrà recarsi in struttura e seguire le istruzioni fornite dal personale amministrativo che ha organizzato il prericovero.
- tamponi a pagamento: non è necessaria la prenotazione, basta presentarsi nella struttura prescelta negli orari indicati sul nostro sito, espletare le pratiche amministrative e il pagamento della prestazione. Successivamente il paziente potrà recarsi all’ambulatorio predisposto per l’effettuazione del tampone.
Permetteteci di chiudere con una riflessione. E’ mortificante, dopo 10 mesi di lavoro al limite, sentirsi additati come incapaci o fannulloni. Noi, come tutti gli ospedali lombardi, ci stiamo impegnando al massimo per garantire ai cittadini quella sanità gratuita e universalistica che è un vanto del nostro Paese, nonostante l’emergenza pandemica e l’esiguità di risorse. Cordialmente, la Direzione Operativa Gruppo MultiMedica».