Un successo oltre ogni aspettativa per ‘Una Ghirlanda di Libri’, la prima edizione della fiera dell’editoria indipendente che si è tenuta in Villa Casati Stampa a Cinisello Balsamo il 26 e 27 settembre.
Sono quasi 2mila gli ingressi raggiunti durante la due giorni della fiera, che ha ospitato 40 case editrici e autori provenienti da tutta Italia con eventi a latere come conferenze, presentazioni e incontri. «Un traguardo straordinario per un evento organizzato nell’hinterland milanese e non in un quartiere delcentro del capoluogo lombardo», spiegano gli organizzatori.
L’evento è stato ideato e organizzato da una squadra tutta al femminile: Lucia Esposito (nota libraia cinisellese), Manuela Barbara Lattuada (sales manager), Stefania Gaia Paltrinieri (designer e project manager), Rebecca Brollo (architetto e proprietaria di WoodHouse Hotel) e infine Elena Ricci (titolare della storica Autoscuola Ricci). Una Ghirlanda di Libri è stato il primo evento che a Cinisello Balsamo, dopo il covid, ha riportato in città così tante persone. Il tutto nel rispetto delle norme previste dai decreti: «Ci hanno condizionato dal punto di vista dell’organizzazione – dichiara Stefania Gaia Paltrinieri -. Ma con il lavoro dell’architetto Giuseppe Brollo abbiamo chiuso il cerchio e fatto un ottimo lavoro, attenti a evitare di creare problematiche che avrebbero condizionato la fiera».
E a conti fatti il successo della manifestazione è stato enorme: «Ci sentiamo molto molto orgogliose – prosegue Paltrinieri parlando dell’organizzazione -. Veniamo tutte da realtà totalmente diverse, ma abbiamo lavorato bene e siamo contente del risultato in termine di presenze. Una Ghirlanda di libri ha mostrato come le persone abbiano tanta voglia di tornare a vivere, di riappriopriarsi delle iniziative che già a gennaio c’erano. Molte fiere hanno scelto lo streaming, ma c’è ancora chi ha bisogno di toccare con mano il libro. Il digitale ha molto potenziale, ma l’esperienza del legame con il libro è ancora molto forte»
Cinisello Balsamo è stata trasformata in un piccolo polo culturale con un’immersione nel mondo della lettura e della letteratura con la presenza di scrittori, editori, medici ed esperti. Tra gli altri hanno partecipato scrittori del calibro di Daniel Lumera, Carla Maria Russo, Paolo Cortaz, Andrea Vitali e Massimo Iondini, che hanno presentato i loro lavori più recenti e personaggi dello spettacolo come Cristiano Malgioglio e Vince Tempera.
Ma non solo questo. «Questa serie di conferenze abbracciavano tanti focus. come per esempio sulla dsa. Abbiamo coinvolto le scuole e creato un premio letterario dal nulla. Tutto ciò che è stato inserito sembra un minestrone di tante cose, ma in realtà è l’espressione delle nostre singole personalità. Siamo cinque persone con cinque visioni del mondo diverse: ognuno di noi ha messo un pezzettino di sè. Si tratta di una visione più ampia del mondo del libro in cui ognuna di noi ha portato dentro la sua personale esperienza. Ecco perché nessun intervento mi è piaciuto più di un altro: ognuno è espressione delle nostre cinque esperienze di vita e di questo ne siamo orgogliose», conclude Paltrinieri elogiando l’operato delle sue quattro colleghe.
A questo punto, però, la nostra intervista telefonica si interrompe per qualche secondo. Dall’altro lato del telefono l’interlocutore cambia e questa volta a parlare Manuela Barbara Lattuada che spiega: «Stefania elogia sempre l’operato degli altri ma è improtante sottolineare come le sia stata dato in mano un contenitore vuoto e l’ha riempito di tante cose». Il riferimento è all’organizzazione della fiera: «Ha messo in piedi il bando di concorso per le scuole, realizzato il sito della manifestazione. Ha inoltre pensato lei a mettere giù i contratti per editori e autori, per il logo. Ha sentito lei l’Associazione Qulture per la creazione del premio letterario». Ecco dunque svelato il segreto del grande successo di una Ghirlanda di Libri: «Questo dimostra il bene che ci vogliamo tra di noi – riprende la parola Stefania ridendo -. Noi, così diverse negli atteggiamenti, ma anche così unite nel sostenerci l’una con l’altra».
E allora, con questo spirito, non resta che attendere l’edizione del 2021 con grande entusiasmo e curiosità.