Torna lo speciale abitare del Gazzettino Metropolitano. Una rubrica per parlare di vivibilità, ambiente, innovazione e architettura nel Nordmilano. Con i consigli degli esperti del settore.
Si sente sempre più parlare di termoidraulica: un’impiantistica che viene adottata nelle abitazioni per la climatizzazione invernale o estiva dell’ambiente. Il termine descrive non solo gli impianti idraulici o sanitari, ma un sistema più complesso capace di regolare la temperatura di un ambiente. Tra gli impianti di termoidraulica rientrano i sistemi di riscaldamento, gli impianti di climatizzazione, quelli idrotermosanitari e quelli geotermici.
Le funzioni di questo tipo di impianti sono la conduzione dell’acqua potabile, la produzione di acqua calda per uso igienico e sanitario e la regolazione della temperatura ottimale per ogni stagione. Gli impianti lavorano in modo diverso in base ai fluidi che utilizzano per il funzionamento, dall’acqua, al vapore all’olio. Per mantenere il comfort abitativo si possono installare impianti centralizzati, che servono più utenze, o autonomi, così che ogni abitazione possa gestire il proprio sistema.
Il principale vantaggio è il grande risparmio energetico e i consumi minori, anche se è fondamentale adottare alcuni comportamenti atti a non disperdere il calore e a tenere in buono stato l’impianto: fondamentale è eliminare il calcare, pulire tubature e spurghi costantemente. La termodinamica ha una maggiore efficienza e una buona resa del riscaldamento. Anche l’impatto sull’ambiente è minore, quindi è da privilegiato per uno stile di vita eco-sostenibile.
Per utilizzare al meglio impianti di questo tipo è bene non posizionare mobili vicino ai caloriferi, per favorire la circolazione dell’aria, posizionare gli impianti su luoghi di passaggio e non direttamente su letti e tavoli e programmare lo spegnimento automatico.