Un rapporto pubblicato da Legambiente lancia l’allarme sul mancato rispetto delle norme riguardanti i veicoli diesel.
«Se tutti i veicoli diesel a Milano – spiegano da Legambiente – emettessero non più di quanto previsto dalle norme nell’uso reale, l’inquinamento da biossido di azoto (NO2), come media annuale, rientrerebbe nei limiti di qualità dell’aria europei (già nel 2018)».
Secondo il rapporto, a Milano è stato stimato un incremento di 568 decessi a causa del mancato rispetto delle norme. «A causa dell’esposizione ‘fuorilegge'” a NO2 “per un solo anno”», concludono da Legambiente presentando il rapporto.
Da qui le proposte per il futuro: «Per aggredire davvero l’inquinamento atmosferico e affrontare in maniera concreta il tema della sfida climatica, servono misure preventive, efficaci, strutturate e durature. Tutto quello che non sta avvenendo in Italia. Per questo Legambiente torna a ribadire l’urgenza di puntare su una mobilità urbana sempre più condivisa e sostenibile, di potenziare lo sharing mobility e raddoppiare i chilometri delle piste ciclabili, un intervento, quest’ultimo, già previsto nei Pums, i Piani urbani per la mobilità sostenibile, che i Comuni devono mettere in campo al più presto. Legambiente ricorda che la Legge di Bilancio 2019, che ha visto stanziare i primi bonus destinati ai veicoli elettrici (auto e moto), ha permesso di sperimentare la micromobilità elettrica, mentre con la Legge di Bilancio 2020 è stato possibile equiparare i monopattini con la ciclabilità urbana a cui si è aggiunto il bonus mobilità senz’auto. Tutte misure convergenti e allineate che sono proseguite, anche in tempo emergenziale attraverso i “decreti Covid-19”, con la definizione di nuovi percorsi ciclabili urbani, la precedenza per le bici e le cosiddette “stazioni avanzate».