Il 28 agosto il Gruppo Pd del consiglio regionale della Lombardia, assieme alle altre opposizioni (ad eccezione di Patrizia Baffi di Italia Viva) ha depositato la mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della Regione, Attilio Fontana.
«Quello che è accaduto in questi mesi nelle Rsa – dichiara Silvia Roggiani, segretaria del Pd Milano Metropolitana -, con la scellerata delibera che ha immaginato quei luoghi come destinazioni adatte per malati covid, con le clamorose mancanze nelle forniture di dispositivi di sicurezza ai medici, con l’incapacità che si è palesata anche in questi giorni di rientro con il ritardo nell’organizzazione dei tamponi negli aereoporti e la mancanza dei vaccini antinfluenzali, non si può dimenticare né può passare sotto silenzio. Come non si possono dimenticare le tante opacità di una maggioranza incapace di chiarire vicende troppo poco chiare, dalla Diasorin a quella dei camici. O le troppe gaffe di un gruppo amministrativo e politico rivelatosi del tutto inadatto a guidare la nostra regione. In questi mesi non è andato tutto bene, ma a spaventarci adesso è il domani. Le incognite per l’autunno sono tante ma di una cosa siamo certi: la giunta Fontana deve andare a casa perché si è dimostrata del tutto inadeguata».
Il presidente Attilio Fontana, dal canto suo, non ha ancora replicato alla mozione di sfiducia, che verrà votata in aula il 7 o l’8 settembre.