Partito Democratico, Lista Civica Fare di Più e lista Cusano Milanino Ambientalista e Solidale si lanciano in una dura polemica della gestione della Farmacia comunale da parte dell’amministrazione. La critica è scaturita dalla decisione di sostituire il CdA della società a febbraio ma soprattutto da un intervento del consigliere di Forza Italia Spinosa che ha criticato le dipendenti. In seguito le sei farmaciste hanno scritto una lettera al sindaco Valeria Lesma, in cui le chiedono di prendere le distanze dalle affermazioni di Spinosa.
«L’amministrazione Gaiani ha lasciato in eredità alla giunta Lesma una Azienda Speciale Farmacia Comunale (Asfc) con il massimo storico di utili – scrivono in una nota Pd e liste civiche -, l’approvazione di un Pgt che dovrebbe consentire di superare l’ostacolo della vendita del parafarmaco presso Esselunga e la licenza per aprire una seconda farmacia sul territorio comunale. L’azienda era avviata nell’arco di pochi anni a conseguire un fortissimo aumento degli utili e del proprio valore economico.
Vinte le elezioni, il centrodestra fa di tutto per azzoppare le prospettive aziendali: a febbraio nomina un nuovo Consiglio di Amministrazione del tutto incompetente che porta rapidamente la azienda a perdere il 20 per cento del fatturato ne primo semestre 2020 ed entra in conflitto con i dipendenti demotivandoli, arrivando in sede di commissione consiliare a criticare i dipendenti e i loro diritti sindacali, quali il part-time e l’utilizzo della Legge 104. In sede di consiglio comunale il consigliere Spinosa, capogruppo di Forza Italia, contrario alla gestione comunale della farmacia, ha rincarato la dose criticando pesantemente i dipendenti.
Le sei farmaciste hanno risposto con una lettera al sindaco, e per conoscenza ai consiglieri comunali, nella quale esprimono indignazione, ritengono le accuse infondate, diffamatorie e chiedono al sindaco, che è il titolare della azienda, di prendere formalmente le distanze dalle parole del consigliere. Si dicono inoltre amareggiate vedendosi criticate anziché elogiate per i risultati conseguiti ed il lavoro in prima linea durante la emergenza covid, parlano di “azienda abbandonata”.
Non ci risulta ad oggi una reazione da parte del sindaco.Ad oltre un anno di distanza dal maggio 2019 nessun passo avanti è stato fatto per quanto riguarda la vicenda del parafarmaco e della seconda farmacia.Una strategia senza senso, che rischia di portare il consiglio comunale a dover coprire perdite future e perfino svendere a qualche privato un’azienda dalle ottime prospettive. Invitiamo il sindaco a prendere coscienza e riparare agli errori commessi: sostituisca il CdA con persone competenti e prenda le distanze dalle affermazioni del consigliere Spinosa come richiesto dalle farmaciste».